“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pescara 2 Bologna 3
Arriva il quarto Ko consecutivo. I tifosi abbandonano la curva e protestano contro squadra e società
PESCARA 2 BOLOGNA 3: LA GARA E LA CONTESTAZIONE. È finita con l'assedio dei tifosi biancazzurri all'esterno della barriera di prefrazionamento: lo avevano promesso in caso di mancato impegno da parte dei ragazzi di Bergodi. Mancato impegno denotato nel secondo tempo di questa gara altalenante. Inspiegabile il secondo tempo del Pescara, dopo una prima frazione che aveva lasciato sperare in bene i sostenitori adriatici. Squadra vuota dalla cintola in su e non troppo sveglia dalla metà campo in giù. Impossibile non recriminare: terminando in vantaggio il primo tempo, non si può, non si deve, perdere lo scontro diretto in casa, l'ennesimo. Ora non ci sono più alibi: terz'ultimi in classifica e con una partita difficilissima, quella a Palermo, alle porte. La sveglia è suonata da tempo e non ci si è alzati: ora si pagano le conseguenze e saranno la società e quella parte di giocatori che si è macchiata di ignavia a fare i conti con l'Iraq di chi ha il Pescara nel cuore.
IL PRIMO TEMPO. Si vede pericolosamente il Pescara al 6' con una conclusione schiacciata dal limite da parte di Weiss, su assist di Sforzini, ma la palla è out. Al 17' ci prova Taider dalla distanza, ma la risposta di Perin è da campione. Ancora i Bologna da lontano, questa volta con Diamanti, ma il risultato è sempre lo stesso. Il Pescara preme e Weiss si guadagna un rigore sacrosanto per fallo di Antonsson, dopo un'avanzata magistrale per vie centrali: sul dischetto si presenta lo stesso sloveno che spiazza Curci per l'1-0. Il Bologna risponde pan per focaccia: Zanon stende Perez sul lato corto dell'area di rigore biancazzurra dopo che la difesa adriatica aveva cincischiato nel tentativo di spazzare, poi Diamanti fa secco Perin dagli 11 metri. Al 39' clamorosa decisione dell'arbitro De Marco che decide di non fischiare un penalty per fallo di Sørensen su Sforzini, atterrato in area bolognese. Al 43' ancora Weiss viene atterrato alle spalle in area felsinea da Perez: sul dischetto D'Agostino trova la ragnatela all'incrocio dei pali. È 2-1 al termine della prima frazione.
SECONDO TEMPO. Kone prova la sventola dai 30 metri al 47', ma la palla è alta. Il Bologna preme e sul l'asse Diamanti-Gilardino costruisce il 2-2: punizione tagliata del primo e testa vincente del secondo. Al 61' Diamanti tenta la strada del diagonale, ma è largo e il pallone esce. I rossoblù sono più in palla in questa ripresa e passano in vantaggio al 67' con Kone che raccoglie un cross precisissimo di Morleo: sotto accusa le marcature in area biancazzurra. Ancora una rasoiata di Kone a lambire il palo destro della porta di Perin all'83'. Termina così, mestamente.
IL TABELLINO
PESCARA 2
BOLOGNA 3
Reti: 30' rig. Weiss, 34' rig. Diamanti, 45' rig. D'Agostino, 50' Gilardino, 67' Kone
Pescara: Perin, Zanon, Cascione (79' Abbruscato), Modesto, Weiss, Rizzo, Vukusic (71' Celik), Cosic, Bianchi Arce, Sforzini, D'Agostino (70' Bjarnason). In panchina: Pelizzoli, Capuano, Zauri, Bocchetti, Togni, Caraglio, Caprari. Al. Bergodi
Bologna: Curci, Morleo, Antonsson, Taider, Gilardino (87' Pasquato), Motta (76' Garics), Perez, Cherubin, Diamanti (79' Moscardelli), Kone, Sørensen. In panchina: Agliardi, Stojanovic, Krhin, Guarente, Christodoulopoulos, Abero, Pazienza, Carvalho. All. Pioli
Ammoniti: D'Agostino, Sforzini, Cascione, Zanon, Pasquato
Arbitro: Andrea De Marco di Chiavari. Assistenti: Renato Faverani di Lodi e Francesco Altomare di Molfetta. IV Uomo: Meli di Parma. Addizionali: Mazzoleni di Bergamo e Roca di Foggia
Fernando Errichi