“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Perchè il Pescara deve battere l'Imolese
Sabato prossimo all’Adriatico finisce un brutto campionato di Lega Pro. L’unica possibilità e’ aggiudicarsi i tre punti e sperare nel flop del Cesena
A meno di 48 ore dalla fine del campionato di Lega Pro l'unica certezza è che il Pescara si è assicurato l'accesso ai Play off, il lungo trampolino di lancio per la serie B. Ma non è la stessa cosa arrivare terzi, quarti o addirittura quinti. I biancoazzurri, attualmente quarti, potrebbero scavalcare il Cesena al terzo posto, ma occorrebbe non solo battere l'Imolese sabato all'Adriatico, ma anche che contemporaneamente i romagnoli perdessero a Siena. Il Pescara non può perdere perchè, in tal caso, verrebbe scavalcato dalla Virtus Entella se quest'ultima battesse la Fermana. Nemmeno il pareggio va bene agli uomini di Zauri in quanto sia con la Virtus Entella, in caso di arrivo a pari punti al quarto posto, che con il Cesena, a pari punteggio al terzo posto, i biancazzurri, per la regola della differenza reti, soccomberebbero sia con i romagnioli che con i liguri; infatti la differenza reti del Cesena è a + 22, dell'Entella è +21, mentre quella del Pescara è solo +15. Arrivare al terzo posto, scavalcando il Cesena, permetterebbe al Pescara di evitare i primi due turni di play off e accedere direttamente alla fase nazionale. Nel caso in cui i biancoazzurri finissero quarti salterebbero un turno. Infine, nella malaugurata ipotesi che arrivassero quinti, gli adriatici dovrebbero giocare anche il primo turno contro la decima in classifica. Dunque il Delfino deve assolutamente aggiudicarsi il confronto con l'Imolese sabato prossimo allo stadio Adriatico.