“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Peppino Ranalli, il Faraone e il segreto di Pulcinella
Ma quale "Pulcinellata": il sindaco e la sua maggioranza sapevano benissimo che il governatore D'Alfonso sarebbe andato a Sulmona sabato!
LA PULCINELLATA DEL FARAONE. “E' stata una Pulcinellata”. Queste le parole rilasciate dal sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, dopo la visita, a suo dire non prevista, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, a Sulmona lo scorso sabato. Secondo il sindaco, soprattutto alla luce della protesta da parte dei cittadini che c'era stata giovedì scorso nel corso del consiglio regionale dove la maggioranza è andata sotto proprio sui punti nascita, il governatore e commissario regionale alla Sanità doveva venire a Sulmona in maniera istituzionale portando delle proposte concrete. “Noi in Comune non sapevamo nulla”, ha detto il primo cittadino, “e sfidare in quel modo la folla, ribadendo che il punto nascita sarà chiuso, è stato molto pericoloso. Noi, però, non molliamo e lotteremo fino alla fine perché il punto nascita di Sulmona sia salvato così come il nostro ospedale”.
PEPPI', MA CHE DICI? In realtà, quella che secondo Peppino Ranalli sarebbe stata una “Pulcinellata” altro non era che una visita programmata da tempo da D’Alfonso. Il Faraone, infatti, era ospite del convegno “Ettore Ferrari e le immagini di Ovidio tra Costanza e Sulmona”, promosso dall’associazione Ares, che si è tenuto nella sala conferenze dell’hotel Meeting di Sulmona. Questo appuntamento internazionale (cui ha partecipato anche l’Ambasciatore di Romania in Italia, Dana Manuela Costantinescu) non solo è stato ampiamente pubblicizzato sulla stampa e sul web, ma anche nella tradizionale forma cartacea.
MEGLIO ANDARE A BUGNARA. A Palazzo San Francesco hanno fatto finta di non sapere nulla, preferendo invece partecipare, come ha fatto Ranalli, all’intitolazione nella vicina Bugnara del palazzo municipale alla memoria dell’ex sindaco Lupi, dove c’erano, tra gli altri, la senatrice Paola Pelino e il presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio. Insomma, la visita di D’Alfonso a Sulmona altro non era che un segreto di Pulcinella (più che una Pulcinellata). Che poi il Governatore abbia accettato, subito dopo il suo intervento al convegno, di incontrare i manifestanti a Palazzo San Francesco, è un altro discorso. Del resto, se della sua visita l’hanno saputo i manifestanti e i consiglieri di opposizione, come facevano a non saperlo anche gli esponenti della maggioranza? L’episodio, semmai, confermerebbe ancora una volta la scarsa attenzione dell’attuale maggioranza verso la cultura e le associazioni di Sulmona (come hanno denunciato anche i colleghi della testata ‘Zac’), preferendo alla memoria di Ovidio le sagre paesane. Con buona pace di Pulcinella.
Carolina Mattucci