“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Pd spaccato in quattro
Il 15 gennaio le primarie a Montesilvano. In corsa: Di Mattia, Volpe, D'Annunzio, Candeloro, Di Girolamo e Costa
LA BATTAGLIA DEL 15 GENNAIO - Alla fine tutti i documenti sono stati consegnati. Gli sfidanti sono pronti a battagliare per la competizione elettorale delle prossime primarie del centrosinistra, in programma il prossimo 15 gennaio a Montesilvano. La scelta del candidato sindaco, che l'intera coalizione dovrà presentare alle elezioni di primavera, uscirà tra questi sette nomi: l'economista Attilio Di Mattia (Idv), l'architetto Marco Volpe (Pd), l'ex consigliere del Considan Nino D'Annunzio (Pd), l'ex dirigente della Provincia di Pescara Candeloro Forestieri (Pd), il pensionato Gabriele Di Stefano (Pd), il bancario Paolo Di Girolamo (Sel) ed il giornalista Pino Costa (Psi). Le ragioni di queste elezioni primarie, almeno in apparenza, sono evidenti: la promozione della massima partecipazione degli elettori alla scelta dei candidati a cariche pubbliche, in contrapposizione al sistema che vede gli elettori scegliere fra candidati designati dai partiti. In realtà, però, serviranno anche ad altro. E cioè a misurare quali sono i rapporti di forza all'interno della coalizione, quali strategie politiche risulteranno essere vincenti e quali allenze si prospetteranno in vista dalla tornata elettorale decisiva: quella per la conquista della poltrona di Primo cittadino di Montesilvano.
PROBLEMI PER DI STEFANO (PD) - C'è un giallo che circola intorno alla posizione del candidato alle primarie Grabriele Di Stefano. Gli altri membri del partito (Pd) avrebbero deciso di escluderne la partecipazione, in quanto non in linea con le logiche interne. In particolare si accuserebbe il Di Stefano (ex Margherita) di aver sostenuto, in alcune situazioni, la giunta del sindaco uscente Lillo Cordoma e, quindi, di non essere un uomo del Pd al 100%. L'Idv e Sel non hanno preso parte alla votazione per decidere l'esclusione del candidato Di Stefano dalle primarie del 15 gennaio. Nelle prossime ore la situazione sarà più fluida.
PD SPACCATO IN 4, DI MATTIA FAVORITO? Il Pd montesilvanese sta vivendo uno delle stagioni più buie della sua storia. Manca l'unità ed una leadership forte: quattro candidati, che si presume facciano riferimento a quattro correnti diverse, sembrano un pò troppi. Come dimenticare poi la partecipazione alle riunioni dell'ex sindaco, indagato dalla Procura di Pescara, Enzo Cantagallo? Il segretario provinciale Tony Castricone ha lavorato duro per tenenre unite le molteplici anime del partito, ma al momento le frizioni non sembrano essere completamente dissipate. Questa situazione sembra avvantaggiare l'economista internazionale Attilio Di Mattia, new entry nella scena politica montesilvanese. Il partito, nella persona di Carlo Costantini, è assolutamente convinto della bontà della scelta. Il giovane 35enne ha ottime possibilità di uscire vincitore come prossimo candidato sindaco. Il suo messaggio elettarale "S'IoFossiSindaco" è chiaro ed ambizioso, così come il suo programma elettorale. Riuscirà nell'impresa di diventare il candidato sindaco più giovane schierato e sostenuto dal centrosinistra a Montesilvano?
Marco Beef