“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Paura per i tagli ai fondi PNRR destinati all’Abruzzo
Sono 555,4 milioni € che potrebbero venire a mancare qualora la bozza del governo dovesse diventare legge. A rischio centinaia di progetti
A lanciare l’allarme e’ l’Anci Abruzzo che, attraverso una nota ufficiale, denuncia un rischio concreto per migliaia di progetti finanziati coi fondi PNRR e che, adesso, potrebbero mancare delle coperture finanziarie necessarie. “Ancora una volta il Governo cerca di fare cassa ai danni degli enti locali e in particolare dei Comuni, mettendo a rischio la riuscita del PNRR e contraddicendone la filosofia, incurante dell’imponente lavoro di programmazione e progettazione messo in campo dalle amministrazioni locali per dare risposte ai cittadini. Ci auguriamo che il Governo torni indietro sulle modalità di applicazione della spending review, perché calcolare il 50% del taglio agli enti locali in proporzione ai contributi assegnati a ciascun ente dal PNRR vuol dire trasformare in cattedrali nel deserto le opere realizzate grazie ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza”. Così il Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto sul contenuto della bozza del decreto interministeriale del MEF e del Ministero dell’Interno che va a definire le modalità di applicazione della spending review agli enti locali andando a tagliare risorse di parte corrente e penalizzando maggiormente proprio quei Comuni che hanno più progetti finanziati a valere sul PNRR. Una vera e propria contraddizione, che rischia di mettere in ginocchio numerosi enti locali. “In questo modo si svuotano completamente i progetti finanziati con i fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza – conclude D’Alberto – che una volta realizzati non avranno le gambe per camminare. Dopo la reintroduzione dei tagli a carico degli enti locali, già di per sé pesanti, si sceglie una modalità di applicazione di quegli stessi tagli che va a penalizzare gli enti più virtuosi. In un momento in cui sarebbe necessario rendere strutturali i fondi per i Comuni, in cui è essenziale riconoscerne il ruolo di primo erogatore di servizi ai cittadini, il Governo va in direzione ostinatamente contraria. Ci auguriamo che torni sui propri passi e siamo pronti a tutte le azioni necessarie a tutelare i nostri territori e le nostre comunità”. Ricordiamo, infine, che in tutto l’Abruzzo sono 1.861 i progetti ammessi a finanziamento nell’ambito di misure Pnrr da realizzare entro il 2026 e che ora il governo Meloni vuole definanziare. Ovviamente continueremo a seguire questa vicenda nell’interesse dei nostri lettori.