“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Patto di stabilità. Montesilvano verso il baratro: debiti per 64 milioni
La giunta Maragno sostenuta dalle opposizioni mentre i dissidenti continuano a seminare zizzania
MONTESILVANO INDEBITATA FINO AL COLLO. “L’avrei fatto anch’io pur di evitare il dissesto finanziario – dice Manuel Anelli del Movimento cinque stelle, in riferimento alla richiesta della giunta di tre milioni alla Regione come previsto dal Patto di stabilità orizzontale – altrimenti non si potrà più assumere, né mantenere i servizi e dovrebbe intervenire un commissario”. La città è dunque sull’orlo del baratro, ma da chi giunge il sostegno al sindaco e alla sua giunta? Non certo dalla maggioranza, infatti nei giorni scorsi il consigliere di Forza Italia, Anthony Aliano, già dissidente del 30 settembre, aveva messo in dubbio le parole dell’assessore al Bilancio Caterina Verrigni che aveva fatto sapere l’enormità del debito della quinta città d’Abruzzo: oltre 64 milioni di euro. Intanto l’approvazione giunge dal consigliere di opposizione Anelli che precisa: “La città non otterrà i tre milioni richiesti, perché il governo regionale ne ha messi a disposizione otto per tutto l’Abruzzo, però un milione o un milione e mezzo consentirebbero già di andare avanti – e precisa – Il dissesto ha avuto inizio sin dalla giunta Gallerati, vi sono crediti caduti in prescrizione che il Comune non ha potuto più riscuotere, altre questioni pendenti e così negli anni il conto è andato sempre più in rosso”. Dopo il rientro di Francesco Maragno, la maggioranza è sempre più litigiosa, mentre il sostegno al sindaco arriva dalle opposizioni. Cosa accadrà ancora nella turbolenta politica montesilvanese?
Pervinca