“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Patronati: Rete Imprese Italia Chieti, "No ai tagli"
Il presidente Angelozzi: "La sforbiciata di 150 milioni di euro prevista nella Legge di Stabilità rischia di mettere ko questi soggetti"
PATRONATI, DA CHIETI NO AI TAGLI. La sforbiciata di 150 milioni di euro prevista nella Legge di Stabilità rischia di mettere ko i patronati, soggetti indispensabili per l'accesso gratuito ai diritti in tema di pensioni, invalidita' e assistenza. Lo afferma Francesco Angelozzi, Presidente di turno di Rete Imprese Italia Chieti.
"Transitano per i patronati - afferma Angelozzi - il 96% delle domande di assegno sociale, il 77% delle domande di indennita' di accompagnamento, il 93% delle domande di pensione di anzianita' o anticipata, il 96% delle domande di pensione ai superstiti, il 89% delle domande di pensione di inabilita', il 91% delle domande di pensione di vecchiaia, il 94% delle domande di pensioni supplementari, il 64% delle domande di ricostituzione pensione per contributi pregressi, il 94% delle domande di ricostituzione pensione per supplemento e il 32% delle domande di rinnovo assegno di invalidità".
I numeri dei Patronati italiani, sostiene Angelozzi, dimostrano che "il riconoscimento dei diritti ai cittadini passa per i nostri uffici. Un fatto, questo, voluto dallo stesso Stato che negli ultimi anni, grazie alla digitalizzazione, ha fatto di noi il suo braccio operativo. L'Inps, non a caso, ci riconosce da tempo questo ruolo. Chi fara' tutte queste pratiche al posto nostro? Se tornassero in carico alla pubblica amministrazione servirebbero migliaia di uffici e centinaia di milioni di euro". Chiediamo un'azione sostenibile. Una riforma del sistema patronati va inquadrata nell'ambito di una piu' complessiva riforma del welfare, sul modello dei Paesi europei in cui pubblico, privato e terzo settore collaborano nell'erogazione dei servizi alle persone".
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