“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Pastore abruzzese salvato in mare dalla Guardia Costiera
Il cane di grossa taglia è stato notato in mezzo alle onde da alcuni passanti che hanno chiamato i soccorsi. L’animale non ha il microchip
Un'atipica operazione congiunta, ma non certo priva di alto valore morale, è stata quella che ha visto coinvolti nel pomeriggio di mercoledì 11 Dicembre uomini della Capitaneria di porto, agenti della Polizia di Stato e numerosi pescaresi presenti sulla battigia antistante il lido "Spiagge sabbia d'oro", dove veniva avvistato un cane bianco di grossa taglia, un pastore abruzzese, in evidente difficoltà in mare.
Immediatamente allertata la sala operativa della Capitaneria di porto di Pescara, una motovedetta Search & Rescue faceva rotta in direzione del punto segnalato mentre due agenti della Polizia di Stato, a bordo di un piccolo natante, tentavano le prime operazioni di soccorso all'animale, che nel frattempo si era spinto su più alti fondali favorendo così l'avvicinamento dell'unità navale maggiore: immediata è stata quindi l'operazione di recupero del malcapitato animale, a cui sono stati prestati i primi soccorsi mentre la motovedetta, con a bordo i militari della Guardia Costiera e gli agenti intervenuti, faceva rotta verso il porto.
Il cane, avvolto in una coperta termica dai militari e soprannominato "Nettuno" perché emerso dal mare con coraggio, è stato poi affidato alle cure dei veterinari e della Polizia Municipale di Pescara, in quanto privo di microchip di riconoscimento che potesse ricondurre ai proprietari.