“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
"Pasticcio" Autostrade Abruzzese. D'Alessandro (PD) scrive a Lolli: Denunciamo
Il Deputato abruzzese vuole che la Regione si costituisca per pretendere un risarcimento dei "gravi danni subiti alla sua immagine ed economia regionale"
"PASTICCIO" AUTOSTRADE ABRUZZESI. D'ALESSANDRO CHIEDE ALLA REGIONE DI TUTELARE L'IMMAGINE. Questo un passaggio della lettera in cui il Deputato abruzzese del PD, Camillo D’Alessandro, che in questi giorni ha condotto la battaglia per la salvaguardia dei fondi del Masterplan Abruzzo, in cui chiede al Presidente Lolli ed all’Assessore al Turismo D’Ignazio, che la Regione si costituisca per pretendere risarcimento, scrive D’Alessandro “dei gravi danni subito alla sua immagine ed alla economia regionale a causa dell’allarme sicurezza sull’autostrada”. “Mi riferisco a ministro, ministero, soggetti politici e quanti in questi giorni hanno lanciato un allarme falso sull’autostrada, a tal punto che non solo non è stata chiusa, ma addirittura è stata dichiarata sicura dopo servizi televisivi i nazionali, ripresi in ogni telegiornale, generando un danno alla immagine dell’Abruzzo che già si sta riflettendo nell’imminente stagione invernale. Se una autostrada è pericolosa si chiude, altrimenti si tace “. “Dopo i terremoti è passato un messaggio che venire in Abruzzo è pericoloso, venirci a lavorare, a studiare, in vacanza. Ho parlato con alcuni operatori, sono molto preoccupati non solo per quest’anno, ma anche per i prossimi “. “ Se passa il cocktail esplosivo di una regione a rischio terremoto e crollo rimarremo isolati, non ci verrà più nessuno, il danno potenziale è incalcolabile. Per questo la Regione ha il dovere di tutelare la propria immagine, la propria economia da chi l’ha danneggiata perseguendo in tutte le sedi i responsabili “. “ Auspico sentenze clamorose, che facciano rumore e che arrivino,fuori dalla nostra Regione in modo che tutti sappiano che l’Abruzzo è una Regione sicura “.
Noi che scriviamo, che non siamo degli esperti, sinceramente non sappiamo quale posizione sostenere in merito allo stato di salute delle nostre infrastrutture viarie. Di sicuro, dalle immagini che abbiamo potuto osservare nei vari servizi, servono degli interventi di manutenzione programmati e costanti, onde scongiurare quei pericoli che tutti temono.
Redazione Independent