Partita la battaglia referendaria contro l’Autonomia Differenziata

La CGIL ha raccolto 92mila firme tra Abruzzo e a Molise. A livello nazionale l’obiettivo delle 500mila firme per ciascun quesito è stato raggiunto

Partita la battaglia referendaria contro l’Autonomia Differenziata

Oltre 92.000 sono le firme raccolte dalla Cgil in Abruzzo e Molise, nell’ambito della campagna di mobilitazione lanciata dal sindacato nazionale il 25 aprileper i referendum popolari proposti per garantire un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Nel comunicato la Cgil precisa che “Le firme raccolte in Abruzzo e Molise, comprensive delle certificazioni rilasciate dalle amministrazioni comunali sarannoconsegnate oggi presso la sede nazionale della Cgildove confluiranno, con la stessa missione, tutte le confederazioni regionali.

A livello nazionale è stato raccolto, in poco meno di 90 giorni, più di un milione di firme per ognuno dei quattro quesiti dei referendum popolari.

L’obiettivo minimo e necessario del mezzo milione di firme necessarie per l’indizione delreferendum è stato quindi ampiamente raggiunto”.  Aggiunge ancora  la Cgil “ Al centro dei referendum la tutela contro i licenziamenti illegittimi, il superamento della precarietà, la sicurezza nel lavoro in appalto”. Il comunicato si conclude con l’annuncio che “insieme ad altri sindacati, associazioni, partiti e movimenti civici e di volontariato, sarà in campo percontrastare la proposta di legge contro l’Autonomia differenziata, che aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali “.