“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Parco Zoo La Rupe (Civitella Casanova): Ministero dell'Ambiente emette decreto di chiusura
Lav: "atto positivo. Ora prosegua su questa strada non consentendo a strutture non in regola coi requisiti di rimanere aperte al pubblico"
PARCO ZOO LA RUPE (PESCARA), MINISTERO DELL’AMBIENTE EMETTE DECRETO DI CHIUSURA DELLA STRUTTURA. Si è chiusa il 5 febbraio 2015 con un Decreto di chiusura del Ministro dell’Ambiente la lunga vicenda relativa all’autorizzazione del Parco Zoo La Rupe di Civitella Casanova (Pescara), cui già nel luglio del 2014 - secondo quanto riferito dall'Ufficio Stampa di Lav - era stata negata la licenza di giardino zoologico.
La struttura, nonostante esponesse al pubblico animali selvatici ed esotici, tra cui grandi felini e rettili, non avrebbei ricevuto le necessarie autorizzazioni previste dalla normativa italiani sugli Zoo (Dlgs. n.73 del 2005), di derivazione europea, “il Decreto di chiusura mette quindi la parola fine ad una vicenda durata più di 10 anni – afferma la LAV – stabilendo che il mantenimento degli animali resti responsabilità della proprietà della struttura. Entro 18 mesi dalla data del Decreto, inoltre, gli animali dovranno essere trasferiti in strutture idonee a garantire loro adeguati spazi nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche”.
“Esprimiamo apprezzamento per questo positivo atto del Ministero dell’Ambiente che ha finalmente chiuso una struttura che, nonostante i 10 anni avuti a disposizione, non si era adeguata alle disposizioni previste dalla normativa zoo – dichiara Gaia Angelini, responsabile area esotici della LAV – è un importante segnale di applicazione della norma sugli zoo nel nostro Paese, dove ancora decine di strutture zoologiche restano aperte a oltre 10 anni dal recepimento della Direttiva zoo, senza le previste autorizzazioni e senza avere i requisiti necessari per riceverle, situazione che determina nel nostro Paese condizioni di detenzione degli animali tra le peggiori in Europa”.
“Il Decreto del Ministero dell’Ambiente che ha portato alla chiusura di questa struttura è l’atto conclusivo di numerose ispezioni e di un coinvolgimento di altri Ministeri e pertanto un atto ampiamente fondato e valutato dalle amministrazioni centrali. – aggiunge Roberto Bennati, Vicepresidente LAV – Facciamo quindi appello al Sindaco e al Presidente della Regione affinché non si trincerino dietro una difesa d’ufficio del Parco Zoo La Rupe, ma colgano l’opportunità di dare vita ad un progetto nuovo per la trasformazione della struttura in un Centro di recupero per animali, senza finalità di lucro e senza sfruttamento commerciale degli animali, garantendo alle forze dell’ordine e alle altre istituzioni un adeguato luogo di recupero di animali in difficoltà o derivanti da situazioni di maltrattamento”.
La LAV aveva svolto un sopralluogo nel 2013 con alcuni esperti constatando diverse criticità nelle condizioni di detenzione.
“Chiediamo alle autorità di garantire condizioni di detenzione adeguate degli animali, durante le fasi di chiusura del Parco Zoo, e il loro trasferimento in strutture che possano garantirne il benessere”, conclude la LAV.
Redazione Independent