“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Paolo Primavera è troppo filo-pescarese?
Il presidente di Confidustria Chieti potrebbe guidare la CamCom teatina. Polemiche sul suo "flirt" con il capoluogo adriatico
MA PAOLO FA TROPPO IL PESCARESE? Fa discutere il probabile cambio di guardia al vertice della Camera di Commercio di Chieti, con Silvio Di Lorenzo che potrebbe essere sostituito dall'attuale presidente della Confindustria teatina, Paolo Primavera. E subito è scattato l'allarme, perchè Primavera è colui che ha detto che Chieti doveva rinunciare al suo tribunale a vantaggio di quello di Pescara, aggiungendo che il futuro della cara Theate è nell'area metropolitana e che la provincia di Chieti doveva essere annessa proprio al (tanto odiato) capoluogo adriatico.
SE UNA RONDINE NON FA "PRIMAVERA". Insomma, Primavera sarebbe troppo filo-pescarese per poter guidare la CamCom di Chieti. Tra l'altro Primavera, a livello aziendale, è stato ed è tuttora impegnato in importanti realizzazioni di opere appaltate da Enti e istituzioni pubbliche. E allora, come diceva Antonio Lubrano, la domanda sorge spontanea: è lui l'uomo più adatto per ricoprire l'incarico in predicato di attribuzione alla sua persona?
Giulio Bertocciani