“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Paolo Gatti sempre molto vicino a D'Alfonso, entra in Giunta?
Rumors sempre più insistenti annunciano un rimpasto nella maggioranza di centrosinistra. Chi è a rischio
A LUCIANO PIACCIONO GATTI. Non c'è bisogno di ricordare che tra Luciano D'Alfonso e l'ex assessore alle Politiche Sociali, oggi all'opposizione nei banchi dell'Emiciclo, Paolo Gatti, ci sia sempre stato un feeling molto particolare. Già prima della campagna elettorale, quella che ha portato il centrosinistra alla vittoria in Abruzzo, D'Alfonso ci aveva visto lungo, e più di una volta aveva organizzato convegni della famosa ‘Scuola di Regione’ invitando, appunto, il legale teramano. Gatti, tra l'altro, nel recente passato si era anche molto avvicinato al centro, a quell'Udc di Casini che è sempre pronto ad andare in soccorso dei vincitori. Insomma, senza offendere nessuno, in Gatti c'è qualcosa di “randagio”, e che non riguarda solo il cognome. Aggiungendo a quanto sostenuto sopra anche la partecipazione odierna al tavolo dei "big" presso l'Università d'Annunzio con il rettore Pino Mauro, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, appunto il solito Lucianone e il suo vice Giovanni Lolli è un po’ come dire che "due più due fa quattro". Se tutto ciò non basta, possiamo ribadire anche la celebre espressione dalfonsiana, quella che ha furoreggiato anche al di fuori dell'Abruzzo, quando il futuro governatore ha risposto, ai giornalisti che gli domandavano della possibile candidatura dell'ex assessore Angelo Di Paolo con il centrosinistra: "Amo governare con gli equilibri avanzati". A questo punto, il gioco è fatto. Anche perché non va dimenticato che nell'attuale giunta ci sono uno o due assessori a rischio, dal momento che Abruzzo Civico, l'alleato che non ha ancora ricevuto il premio elettorale, recrimina un posto a tavola. Insomma, fate vobis, ma se succede ricordatevi che questo l'avete letto per la prima volta su Abruzzo Independent, esattamente come per il soprannome ‘Faraone’ (che tutto l'Abruzzo ci ha copiato).
Marco Beef