“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Paola Manzo ‘una vita da film’ salutata con le note di Barry White
Animatrice delle notti pescaresi, quando la città era meta del jet set, ci lascia a 70 anni a causa di un male incurabile. Commozione e emozioni davanti la chiesa di Sant’Antonio
Quella di Paola Manzo, scomparsa ieri all’età di 70 anni e salutata questa mattina con le note di “You're The First, The Last, My Everything” di Barry White é stata una vita intensissima, da film. Paola e’ stata infatti una donna magica, brillante, un punto di riferimento per chi l’ha amata, certamente un ‘patrimonio esperienziale’ di una Pescara che ormai non c’è più e che da oggi e’ più povera. Animatrice delle notti eccentriche degli anni ‘80, quando la nostra città era considerata dal ‘jet set’ vero un posto da frequentare, il suo negozio ‘Alta Tensione’ in via Firenze ha vestito tutti i ragazzi e le ragazze dell’epoca. Qualche anno fa era scomparso anche l’indimenticabile ed adoratissimo fratello, Luigi, musicista e produttore stimato in Italia e anche in Inghilterra. In chiesa, al Sant’Antonio, per l’estremo addio a questa donna speciale c’era la ovviamente la famiglia: la figlia Sara, il genero Gildo, le dolci nipoti Giorgia e Elen, il fratello Renato, la sorella Concetta, la cognata Patrizia. Ma anche tantissimi amici, esponenti del commercio pescarese, ex calciatori e avanguardie del mondo gay, perché Paola tra le tante cose nella sua breve vita e’ stata anche questo, una ‘icona’ dei diritti civili.
La redazione di AbruzzoIndependent.it esprime le più sincere e sentite condoglianze ai suoi cari ed alla famiglia Manzo per questo ennesimo grave lutto.