“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
PRENDILA COME VIENE...!
Un racconto rock di fine estate
Pensa a qualcosa di sensato. Almeno un paio di righe degne di nota. Niente. Solo il Rock N' Roll in testa. Tutto! Il Rock N' Roll! Nient'altro. Potrebbe benissimo finire tutto qui: una sudicia tastiera posata su una disordinata scrivania. Il rumore delle dita sui tasti e il Rock N' Roll a fare da colonna sonora ad una notte di birra. Potrebbe benissimo iniziare tutto da qui.
L'eterno delle canzoni, avvolte da un'aura psichedelica, ti attraversa dentro come il vento quando lo respiri a bocca aperta. La maledizione che avvolge il futuro di ogni nota è una benedizione. Sei un diamante pazzo. Vorresti tornare indietro alla vita ma ormai fai parte di uno spartito. Tutti ci facciamo note. Siamo note. Ci dimentichiamo di tutto. Tempo, soldi. Siamo piacevolmente insensibili, siamo poli lontani. La morbidezza degli accordi va via via crescendo verso un qualcosa di più grande della Musica stessa. Sembra una scala che non finisce mai. Una scala per il paradiso. Come quella che vuole comprare chi è convinto che è tutto oro quel che luccica. E mentre il martello degli Dei guiderà le nostre navi verso le nuove terre lasceremo che sia Rock. Tutto si fa mistico. La simbologia dei dettagli ti ha sopraffatto ancor prima di averla compresa anche in minima parte. Rimani stupefatto e confuso. E' il Rock n' Roll! La Musica che ti porta sulle colline e ancora più lontano semplicemente chiudendo gli occhi. Sei tutto quello che avresti potuto essere e non sarai mai. Sei quello che finge. E subito dopo sei il meglio di te. Quello che tutti prendono e che non sempre sei disposto a dare. Sei colui che ti sembra di conoscere da una vita o il pazzo che mai ti saresti aspettato di diventare. Libero. Fresco come un cielo azzurro, grigio come una pioggia di Novembre. Hai tutto ciò che vuoi perché niente importa. Sei dentro una giungla violenta e crudele. Sei in una guerra infinita. Lontana da poterla solo immaginare finché non ti colpisce. E te ne renderai conto quando sarà troppo tardi perché sei già stato già fulminato! Ogni movimento è incontrollabile. Il piede che batte per terra è guidato dalla batteria, ed il tuo corpo inizia ad oscillare ad ogni cordata di basso fino a che, finalmente, la chitarra ti colpisce dritto al cuore. Vortice di luminescenza infinita. Allora guardando dietro le porte della percezione ti renderai conto che non ci sono problemi. Stanotte ascolteremo il sole. In ogni angolo del tuo mondo saprai di essere un figlio fortunato. Il figlio del Rock N' Roll! Che cazzo può esserci di meglio?! Niente! Allora non conta più che tu sia su una scala per l'inferno, su un isola o in un rottame di garage. Non conta a chi darai il tuo ultimo bacio. Non conta. Non conta dove esalerai l'ultimo respiro. Non conta. Non conta se avrai depennato tutte le voci dalla lista dei tuoi obbiettivi. Non conta. Non conta dietro quali occhi ti nasconderai e nemmeno sotto quale sole ti sveglierai domani. Non conta. Conta il presente. Conta che l'oggi è il momento giusto per la tua rivoluzione. Il respiro è adesso. L'attimo è adesso. La rivoluzione è adesso. La vita è adesso. E' stupefacente. Tutti i cerchi si chiudono volando via dal futuro. La fiamma non avrà fine e non esisteranno fantasmi di cui aver paura. Siamo felici e consapevoli anche del fatto di non poter sempre avere quello che si vuole. Faremo brillare una luce affinché tutto sarà così. E finalmente, in questo cerchio di fuoco, righeremo dritto infrangendo tutte le regole dettate dalla società e terremo fede solo ai nostri veri principi morali. Prendila come viene, è Rock N' Roll!