“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ortona si ferma in semifinale. Vibo stacca il biglietto per la finalissima
Prima semifinale ed emozioni enormi al Palatricalle di Chieti. La Sieco interrompe un sogno ad un passo dal successo
Prima semifinale ed emozioni enormi al Palatricalle di Chieti. Un palazzetto colorato e molto festoso riempe una cornice che lascia senza fiato per un Abruzzo che vuole tornare ad essere una delle grandi realtà del volley. La Sieco parte con capitan Lanci al palleggio e Michalovic opposto, Cisolla e De Paola
gli schiacciatori, al centro Simoni/Moretti e il libero Cortina. Per la Tonno Callipo Sintini in regia e opposto Gavotto, gli schiacciatori Zanuto e Vedovotto, al centro Forni/Presta, libero Cesarini. La tensione c'è e si sente ma la gara inizia a girare bene per i calabresi che chiudono 8-12 al time out tecnico. La squadra di coach Monti sembra più “sul pezzo” e il brasiliano Zanuto continua a tirare bombe ad orologeria, portando i suoi al +6 che comincia a far male. (13-19) Sul 14-21 e con l'ennesimo muro sullo slovacco volante coach Lanci chiama i suoi in panca. Si boccheggia in casa ortonese e si cerca d rimanere vicini nel risultato,ma nulla da fare Sintini e compagni portano il set a casa. (18-25) Rientrando in campo Ortona sembra più concentrata e soprattutto ora gioca con il cuore.
Sul 5-2 Moretti stampa a muro Gavotto in una vera e propria bolgia. Cambi in casa Vibo con Media al posto di Gavotto. Sale in cattedra anche Michalovic che comincia a macinare e questa volta al time out sono gli abruzzesi a comandare. (12-6) Altro cambio per Monti con Paoli a prendere il posto del giovane Presta. E' la “forza e il coraggio” di Jack a mettere giù un gran bel muro per la Tonno Callipo
sull'opposto slovacco segnando il 18-12. Il sempre verde Vedovotto punisce in battuta e Nunzio Lanci ferma il gioco sul 18-14. Capitan Lanci segna un ace delizioso sul 20-15 e la panchina calabra chiama i suoi a raccolta. Gavotto rientra e va a segno con il muro su De Paola. (23-15) Finisce 25-18 per Ortona. Terzo parziale e ancora brividi. Due muri consecutivi per Ortona (2-0) ma Vibo non demorde e si parte con il 5-3 impavido.Come annunciato la squadra del patron Callipo non molla mai e sul ribaltamento di risultato (7-9)costringe Ortona alla “strigliata” del coach. La Sieco risale la cresta ma non basta perchè al time out tecnico Callipo avanti 11-12.Sintini fa ace e l'Impavida si smarrisce, andando sotto di tre lunghezze. (12-15) Sonno profondo in campo Impavida mentre dall'altra metà del campo volano mezzi pesanti. (16-20) Sul 18-22 esce Cisolla ed entra Domenico Maiorana. Simoni annulla il primo set ma Michalovic mette a rete. (20-25) Sul 2-1, e si parla di set, si torna in campo a formazioni invariate. Capitan Lanci e compagni sembrano di nuovo troppo nervosi, nonostante la parità ora regna sovrana. (7-7) Azione da ricordare e incorniciare quella che segna il 10-10. Un recupero esemplare di Andrea Lanci e attacco in pipe di De Paola con una vera e propria esplosione del pubblico.Massimo vantaggio per gli ospiti che si portano sul 13-16.Paura e delirio a Las Vegas con il muro di Simoni su Gavotto a sancire il 19-19.La palla rimane incollata alle mani di De Paola e Vibo avanti +2 (20-21) Doppio cambio per gli Impavidi con Di Meo e Maiorana in campo al posto di Lanci e De Paola.Cisolla svirgola la difesa e Ortona muore con quella palla.Ora bisogna riflettere su una sconfitta e reagire...da grande squadra! Lo spettacolo va avanti al Palatricalle, nonostante l'amarezza perchè questa Coppa Italia di Serie A2 e l'Abruzzo si sa, è forte e gentile! A fine gara il commento di Daniele Moretti: “L'amarezza è tanta ed è vero. Vibo è cresciuta rispetto all'andamento del campionato e noi non siamo abbiamo sbagliato molto. Abbiamo fatto il loro gioco e loro, da squadra fatta da giocatori esperti, ne hanno approfittato alla grande. Sono stati astuti e incisivi al momento giusto”.
Redazione Independent