“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Orrore a Giulianova. Indagini vicine alla svolta?
Secondo l’autopsia la causa della morte di Fabiana Piccioni è legata all’assunzione di un mix di alcol e droghe. Sospetti su un uomo che frequentava la 46enne
Continuano senza sosta le indagini sulla morte di Fabiana Piccioni, la 46enne di Giulianova il cui corpo è stato trovato, parzialmente carbonizzato, nelle campagne alla periferia della cittadina. Secondo l’autopsia del medico legale Antonio Tombolini la causa della morte sarebbe legata ad un arresto cardiocircolatorio probabilmente provocato da un mix di alcol e droghe, in particolare cocaina e oppiacei. L’esame, eseguito all’ospedale di Giulianova, ha confermato che sul corpo non vi sono segni di violenza, né fisica né sessuale. E’ inoltre emerso che i polmoni non presentano tracce di fumo, a conferma del fatto che il tentativo di bruciare il corpo è avvenuto quando la donna era già morta. A causa della permanenza del corpo all’aperto, non è stato possibile stabilire la data della morte.
Vanno avanti le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Teramo per capire chi abbia spostato ed occultato il cadavere, cercando di bruciarlo.
I famigliari della 46enne hanno ribadito al sostituto procuratore il nome di un uomo con cui la donna si frequentava e che, secondo i genitori, sarebbe in qualche modo coinvolto nella vicenda, come già indicato nella denuncia di scomparsa presentata venerdì scorso.