“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Orrore Siria. Uccisi 8 bimbi
Bombardato un villaggio: morte 20 persone. La strage del regime: da marzo 2011 oltre 45mila vittime
SIRIA INSANGUINATA. BOMBARDATO VILLAGGIO. Il regime di Basahar Al Assad è al collasso. Ma il dittatore non molla tanto che nei giorni scorsi sarebbero state utilizzate persino armi chimiche. Intanto continua la repressione contro i ribelli a colpi di feroci missili scud lanciati dall'aviazione contro gli assembramenti di folla a Damasco. Ieri, l'ennesimo bombardamento nel nord della Siria nella provincia di Raqqa, vicino al confine turco. Sono state uccise 20 persne, tra cui 3 donne e 8 bambini. Decine i feriti. La comunità internazionale guidata dagli Stati Uniti sta meditando un intervento armato ma Cina e Russia, per il momento, non sono d'accordo. «Se Bashar al Assad farà ricorso alle armi chimiche segnerà il proprio destino... quella sarà la sua condanna a morte». Così l'ex capo dell'intelligence militare israeliana, il generale Amos Yadlin ha commentato il possibile uso di armi proibite e l'eventuale invasione della Siria.
45MILA MORTI DALL'INIZIO DELLA RIVOLATA. Dall'inizio della guerra nel marzo 2011, da quando è iniziata la Primavera Araba, oltre 45mila le vittime, 30mila i civili, ma forse "100mila" in tutto, dice l'Osservatorio siriano.
Redazione Independent