“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
ORE 3 E 32 DEL 6 APRILE 2009! L’AQUILA MUORE, L’ABRUZZO È DISTRUTTO. Nove anni! Sono passati nove anni dalla distruzione della nostra identità. Nove anni dalla morte di chi stava investendo nel proprio futuro. Nove anni dalla cancellazione di centinaia di vite umane, migliaia di imprese e di negozi aquilani. Nove anni di dolori insopportabili...
La mattina del 6 aprile 2009, subito dopo la scossa distruttiva delle ore 3 e 32, tutto il mondo con un cuore buono (eccetto quei maledetti banditi che ridevano) si è messo in moto per cercare di guarire quelle ferite sanguinanti e impossibili da cauterare. Ma noi siamo abruzzesi, gente delle montagne, tosta come la pietra del Gran Sasso o della Majella. Abbiamo deciso di non mollare, di andare avanti per onorare la nostra storia e la memoria di chi non c'è più.
Devastati dalla sofferenza riporteremo L'Aquila, il nostro simbolo più nobile, a volare. Lassù, vicino al Paradiso.
Redazione Independent