“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Opere incompiute. La Febo rinfresca la memoria di Spoltore
Il Comune dà incarico ad un tecnico per dirimere l'annosa questione del campo sportivo e del parco con la società "Arca"
SPOLTORE. LA FEBO RITORNA SULLE OPERE INCOMPITUTE DELL'ARCA. «Di Lorito dà il via alla trattativa con l'Arca e nomina responsabile dell'urbanistica colui che firmò nel 2001 la Convenzione tra Arca e Comune senza la polizza fideiussoria. Dopo due anni di nostre battaglie e di immobilismo sul caso Arca da parte dell'amministrazione, il Sindaco Di Lorito compie due passi: 1 - dà avvio a una trattativa privata con l'Arca srl (ora Adriatica spa); 2 - nomina, con incarico fiduciario, il responsabile del settore urbanistico, l'ex dirigente che aveva sottoscritto, a nome del Comune, la Convenzione tra Arca e Comune senza la polizza fideiussoria. Perché una trattativa privata e soprattutto per cosa?». Queste le parole di un'inviperita Marina Febo sul recente provvedimento preso dall'amministrazione comunale spoltorese per dirimere l'annosa questione della convenzione "Arca", che prevedeva opere pubbliche in cambio di una variante al Prg.
«L'Arca - sottolinea - ha costruito diverse opere private ma in 13 anni non ha mai realizzato quelle pubbliche ovvero il campo e il parco in località Villa Raspa a beneficio della collettività di Spoltore». Una evidenza che la stessa società non ha mai negato di dover costruire ma, anche se diffidata legalmente dal Comune, non ha ancora realizzato. «Anzi a giugno scorse - ricorda la consigliera d'opposizione - presenta in Comune un nuovo progetto col quale chiede di costruire altre opere private che non erano previste nella Convenzione del 2001. Di Lorito - aggiunge la Febo -ora chiede e ottiene dalla sua maggioranza di dare avvio a una trattativa privata con l'Arca. Cita un parere legale che, però, parla di trattativa solo come opzione per evitare il contenzioso e risolvere le obbligazioni "esistenti" e non per "negoziare" ulteriori aspetti che non siano la realizzazione del campo e del parco, come invece l'Arca ha richiesto con il deposito dell'ultimo progetto di giugno 2013».
Secondo l'opposizione l'Arca deve prima concludere le opere pubbliche (campo e parco) che mancano in virtù della Convenzione del 2001, ormai scaduta, e poi potrà costruire nuove opere private sul territorio di Spoltore.
Dopo quasi un decennio sarà giunta finalmente l'annata buona per vedere restituita alla cittadinanza quanto le spetta?
Redazione Independent