“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Operazione "Crazy Bancomat"
L'Aquila. Un 37enne finisce in carcere con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alle truffe bancarie
L’AQUILA. ARRESTATO MENBRO DI UNA GANG DI CLONATORI. I Carabinieri della Compagnia di L’Aquila, nel corso dei servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto S.K.V. 37enne, di nazionalità bulgara, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il decorso mese di ottobre dal Tribunale – Ufficio GIP di L’Aquila. Il 37enne deve rispondere di associazione per delinquere, accesso abusivo a sistema informatico e telematico, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi telematici o informatici, intercettazione, impedimento, interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche, installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche e clonazione di carte di pagamento.
L'OPERAZIONE CRAZY "BANCOMAT". Il provvedimento, scaturisce dall’attività di indagine svolta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia e del Comando Antifalsificazione monetaria, denominata “Crazy Bancomat” e successivamente ridenominata “Cloning Connection”, relativa ad una associazione per delinquere con ramificazioni anche all’estero (Bulgaria, Spagna, Gran Bretagna, Olanda, Perù e Canada), in relazione alla clonazione di carte di pagamento attraverso la manipolazione di sportelli bancomat e successivo loro indebito utilizzo su scala intercontinentale. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di L’Aquila a disposizione dell’A.G. mandante.
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