“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Operazione "Clear Label" sulla pesca illegale
Nel mirino dell'attività costiera la tracciabilità dei prodotti, la concorrenza e la tutela del territorio: sequestri e multe per 50mila euro
L’operazione di polizia marittima Clear Label sulla filiera della pesca, che a livello internazionale ha visto coinvolti 29 Paesi allo scopo di contrastare la contraffazione nel settore ittico e agroalimentare, è stata condotta dalla Direzione Marittima di Pescara in due periodi, rispettivamente dal 2 al 15 e dal 18 al 31 dicembre 2013.
L’operazione è stata svolta con controlli mirati lungo l’intera filiera della pesca, nell’ambito del territorio di giurisdizione, impiegando personale e mezzi che, presso i diversi Uffici dislocati lungo le coste abruzzesi, del Molise e delle Isole Tremiti, hanno eseguito controlli sia in mare, con l’impiego di motovedette del Corpo, sia nelle zone di sbarco del pescato, e nei punti dove il prodotto viene commercializzato (mercati ittici, pescherie e punti di ristorazione, nonché mezzi di trasporto).
La strategia di intervento ha visto una prima fase di “intelligence” indirizzata a raccogliere informazioni utili a massimizzare l’efficienza dei controlli svolti nella successiva fase operativa e mirati a verificare il rispetto della normativa di settore, a tutela del consumatore finale (in termini di qualità del prodotti ittico, sicurezza alimentare, specie protette e sottomisura) e dei cenoni natalizi e di fine anno.
Le infrazioni maggiormente rilevate hanno riguardato “l’inosservanza delle norme sull’etichettatura dei prodotti ittici” (mancanza di informazioni o errate informazioni al consumatore sul prodotto), e delle norme sulla “tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico” (documentazione che consente di stabilire la storia e di seguire l’utilizzo e la provenienza del prodotto).
Particolare attenzione è stata dedicata al controllo dei punti di distribuzione di nazionalità orientale, dove sono stati rinvenuti diversi prodotti ittici congelati in confezioni prive di etichettatura e non tracciati, per i quali si è provveduto al sequestro amministrativo e all’elevazione delle relative sanzioni.
Nel complesso l’attività posta in essere nelle due regioni ha prodotto i seguenti risultati: 435 le ispezioni effettuate 45 le sanzioni amministrative elevate per un importo complessivo di
€ 49.750,33, 1 comunicazione di notizia di reato per pesca abusiva all’interno dell’area marina protetta “Torre di Cerrano”; 7 gli attrezzi da pesca sequestrati (“barattoli” utilizzati per la pesca abusiva dei polipi); Kg. 57 di prodotto ittico sequestrato perché mancante della documentazione sulla tracciabilità e privi di etichettatura.
Redazione Independent