Omicidio Strada Parco. Gli sviluppi

I giudici della Corte d’Assise hanno disposto una nuova perizia antropometrica. Tre testimoni affermano che il presunto omicida, Mimmo Nobile, il giorno del delitto era alla festa di Sant'Andrea

Omicidio Strada Parco. Gli sviluppi

Ci sono sviluppi sul ‘caso’ di omicidio e tentato omicidio cosiddetto della ‘Strada Parco’, avvenuto la sera del primo maggio 2022. Sul banco degli imputati c’è Domenico Nobile che è ritenuto dall’accusa e da Luca Cavallito, sopravvissuto all’agguato in cui morì l’architetto Walter Albi, l’esecutore materiale del delitto. I giudici della Corte d’Assise di Chieti hanno ascoltato questa mattina tre nuovi testimoni della difesa e che scagionerebbero Nobile, avendolo visto il giorno del delitto alla Festa di Sant’Andrea ed al ristorante Oriente. Sul banco degli imputati ricordiamo c’è anche un calabrese, Natale Ursino, ritenuto dagli investigatori contiguo alla Ndrangheta e, sempre dall’accusa, il mandante di questo delitto efferato. Coinvolto poi anche un’altro pescarese, Maurizio Longo, con l’accusa di essere un fiancheggiatore di questo crimine efferato. Essendo la decisione molto difficile, visto c’è in ballo c’è la pena massima prevista dal nostro codice penale che è l’ergastolo, é stata disposta una nuova perizia antropometrica per accertare l’effettivo altezza dell’uomo ripreso dalle telecamere di sicurezza del Bar del Parco, dove è stato immortalato il killer.

Il prossimo 27 febbraio parleranno la pubblica accusa e le parti civili, mentre il 27 marzo toccherà alle difese, poi camera di consiglio e quindi la sentenza.

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