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Omicidio Penne: chiuse le indagini a carico di Mirko Giancaterino
La vittima si chiamava Gabriele Giammarino, aveva 80 anni ed era un ex maresciallo dell'areonautica. E' stato trovato morto lo scorso 13 settembre
OMICIDIO GIAMMARINO, CHIUSE LE INDAGINI. La Procura di Pescara ha chiuso le indagini a carico di Mirko Giancaterino, 37 anni, pregiudicato e tossicodipendente, per l'omicidio di Gabriele Giammarino, 80 anni, ex maresciallo dell'areonautica, trovato morto il 13 settembre scorso nella sua abitazione di via Bernardo Castiglione, a Penne. Giancaterino, rinchiuso da 8 mesi nel carcere di San Donato a Pescara, e' accusato dal pm Mirvana Di Serio di omicidio volontario con l'aggravante della crudelta' e di incendio doloso.
L'ACCUSA. Secondo l'accusa, il 37enne avrebbe colpito Giammarino con violenti pugni e 26 coltellate riducendolo in fin di vita e poi avrebbe "appiccato il fuoco al materasso posizionato sopra il corpo di Giammarino". La vittima era ridotta "in uno stato di sopore post traumatico a livello cranio-encefalico o di vero coma, tanto da non essere in grado di mettere in atto alcun tentativo di fuga" e, sempre secondo l'accusa, l'indagato "ne cagionava la morte per arresto cardiorespiratorio da insufficienza respiratoria per inalazione di fuliggine a elevata temperatura".
LE PROVE. Contro Giancaterino, che avrebbe agito per derubare la vittima, ci sono i video registrati dalla telecamera di una tabaccheria vicino casa dell'ex maresciallo e una testimone che l'avrebbe visto mentre usciva dall'abitazione dell'80enne. A occuparsi delle indagini sono stati i Carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara. Giancaterino e' difeso dall'avvocato Melania Navelli.
Redazione Pescara