“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Omicidio Pavone, entro stasera il verdetto di primo grado
Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a trent'anni per Vincenzo Gagliardi, impiegato delle poste che aveva una relazione con la moglie della vittima
OMICIDIO MONTESILVANO: ENTRO STASERA IL VERDETTO. Il pm della Procura di Pescara, Annarita Mantini, al termine della requisitoria di ieri ha chiesto la condanna a trent'anni per Vincenzo Gagliardi, impiegato del CMP di Pescara, accusato dell'omicidio dell' ingegnere informatico Carlo Pavone.
La sentenza dovrebbe arrivare in serata. Gagliardi è accusato di omicidio volontario premeditato. Sul suo capo pesano prove importanti come un fucile Flobert calibro 9, analogo a quello usato per ferire l'ingegnere informatico in via de Gasperi (che era sicuramente un calibro 9), rinvenuto e sequestrato a casa del padre dell'arrestato. Inoltre c'e' una busta con un giubbetto, un paio di scarpe e un guanto trovata la sera stessa del tentato omicidio a bordo della macchina di Gagliardi.
Pavone è morto il 16 novembre 2014 dopo un anno di coma dopo essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco sotto casa a Montesilvano nell'ottobre 2013.
Redazione Independent