“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Omicidio Neri. Appello della madre del ragazzo ucciso: "Aiutatemi a cercare la verità"
Laura Lamaletto ha lanciato un appello su facebook. Intanto domenica a Pescara è prevista la passeggiata per Alessandro Neri
OMICIDIO NERI: ACCORATO APPELLO DELLA MADRE. INTANTO DOMENICA C'E' LA PASSEGGIATA PER LA VERITA'. Laura Lamaletto, la madre di Alessandro Neri, chiede l’aiuto di tutti invitando chi sa qualcosa, a parlare e di non aver paura. “Vi chiedo di aiutarmi a trovare chi ha fatto questo a mio figlio. Non ho sete di vendetta, nessuno della nostra famiglia ce l’ha. Vogliamo solo sapere la verità. Chi sa qualcosa parli“. E lancia un nuovo accorato appello, sulla sua seguitissima pagina facebook, invitando gli amici ed i conoscenti di suo figlio ucciso in circostanze ancora misteriose, domenica 25 marzo, a una passeggiata per la verità. L’appuntamento è per le ore 19 dalla locomotiva di Pescara, nei pressi dell’area di risulta. Il corteo, che immaginiamo numeroso, muoverà poi lungo Corso Umberto fino ad arrivare alla nave di Cascella.
Nel frattempo proseguono le indagini. I Carabinieri del Ris di Roma sono tornati ieri a Pescara per accertamenti nell’ambito delle indagini sull’omicidio del 29enne di Villa Raspa di Spoltore, scomparso di casa lo scorso 5 marzo e trovato purtroppo senza vita, ucciso con due colpi di arma da fuoco, dopo tre giorni a fosso Vallelunga.
Al vaglio del Reparto Speciale dell’arma anche i resti della Opel Meriva sequestrata venerdì presso un deposito di autodemolizioni. Si sospetta che quel veicolo fosse quello che seguiva la Fiat 500 del giovane, ritrovata poi in via Mazzini, dato che è stato ripreso nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. La curiosità che sta spingendo in questa direzione gli investigatori è che quell’automobile era stata distrutta da un incendio, di probabile natura dolosa, che aveva interessato anche uno scooter ed il portone dell’abitazione del proprietario dell’auto. Tutto questo accadeva la sera di mercoledì 7 marzo, il giorno prima del ritrovamento del cadavere di Alessandro. Il proprietario della Meriva è stato ascoltato ieri pomeriggio ma gli inquirenti, che mantengono ancora lo stretto riserbo sugli sviluppi delle loro attività, ribadiscono che il fascicolo per omicidio volontario è contro ignoti. Tradotto: non ci sono indagati e che sono diverse le piste seguite.
Costantino Spina