“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Oltre lo stupro c'è la beffa
L'avvocato Alberico Villani fa il nome della giovane vittima in diretta tv: un "caso orrido" oltre che da codice penale
BUFERA SULL'AVVOCATO - I genitori della vittima hanno annunciato che adiranno alle vie legali per il comportamento dell'avvocato avellinese, Alberico Villani, reo di aver divulgato a milioni di persone il nome della vittima dello stupro il 12 febbraio a Pizzoli. Il legale del militare Francesco Tuccia - principale indagato per la vicenda e che deve rispondere, oltre che di violenza sessuale, anche del reato di tentato omicidio - in due diverse trasmissioni, entrambe su Canale 5, ha pronunciato nome e cognome della vittima. Un "gesto orrido" che ha sollevato una marea di polemiche, oltre che una probabile sanzione da codice penale.
TUTELA DELLA PRIVACY - Con un provvedimento del 2 aprile 2009 il garante della Privacy spiega chiaramente il caso di donna vittima di un’aggressione e di una violenza sessuale: "....cautele che devono essere adottate a maggior ragione in caso di notizie riguardanti vicende di violenza sessuale, in considerazione della particolare delicatezza del tema e della necessità di tutelare la riservatezza delle persone che sono colpite da così gravi azioni criminose". Evidentemente Alberico Villani non conosceva la disposizione oppure era in mala fede oppure ancora si è trattato di una colossale disattenzione.
IL COMPORTAMENTO DEI MEDIA - Non è la prima volta che scriviamo che non ci piacciono le trasmissioni sensazionalistiche sui fatti di cronaca nera. Spesso non è per la natura dei programmi quanto per colpa di giornalisti, a caccia di scoop improbabili, che si verificano situazioni a dir poco imbarazzanti. Ormai ogni vicenda viene trattata come se fosse qualcosa di normale di cui parlare, anche le storie più torbide diventano un sorta di quotidiana e ordinaria follia. Il pericolo emulazione - lo scrivono e dichiarano in molti da anni - è molto forte come pure quello di creare altri guai. Mediamo e riflettiamo sulla vicenda di questa vittima, oltre che di uno stupro, della violazione della privacy, in diretta tv, davanti milioni di spettatori.
Marco Beef
Redazione Independent