“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Oltre lo stupro c'e l'omicidio
Arrestato il militare principale sospettato dello stupro a L'Aquila. Gravi le accuse: la studentessa poteva morire
ARRESTATO IL SOSPETTO - E' stato arrestato nella caserma del 33°esimo Reggimento "Acui", a L'Aquila, il 21enne militare di Avellino che era il principale sospettato per lo stupro della 23enne studentessa, originaria di Tivoli, all'uscita della discoteca "Guernica" a Pizzoli. Il "fattaccio" avvenne nella notte tra l'11 ed il 12 febbraio. Quella sera faceva un freddo boia e la giovane, dopo essere stata brutalizzata, venne lasciata svenuta e sangunante in mezzo alla neve. Un episodio orribile che ha sconvolto il tranquillo comune, solo 3mia abitanti, del capoluogo aquilano.
OMICIDIO E VIOLENZA SESSUALE - I reati contestati al commilitone sono molto gravi: l'accusa è tentato omicidio, oltre alla violenza sessuale. La studentessa infatti poteva morire. Esanime e sanguinante, ha rischiato l'assideramento nel parcheggio della discoteca la "Guernica". Soltanto per un caso fortuito il buttafuori del locale è uscito e si è accorto della scena: la ragazza svenuta a terra ed il giovane che si riallacciava i pantaloni e si recava verso l'auto degli amici. In un primo momento si era pensato ad uno stupro collettivo, ma le indagni avrebbero escluso questa ipotesi. Avrebbe, dunque, agito da solo, dopo essere uscito dalla discoteca con la ragazza con la quale aveva avuto un approccio. Secondo il pm della procura de l'Aquila la violenza sessuale sarebbe stata attuata con un corpo estraneo, che non è stato ancora trovato. La ragazza vittima della brutale violenza è ancora in ospedale, perchè ha riportato ferite gravissime nella zona genitale. Sottoposta ad intervento chirurgico le sono stati messi 48 punti di sutura e c'è il rischio di un danno permanente alle ovaie.
Redaz. Independent