“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Olive amare per Zeman
Il Pescara perde 3-0 ad Ascoli dopo una rocambolesca partita importante sia per la vetta che per la coda
3-0 CHE PIU' BUGIARDO NON SI PUO' - Il calcio, come il mondo, è bello perché vario. In questo caso, però, è stato 'brutto' per i colori biancazzurri, usciti sconfitti dal Del Duca di Ascoli con un sonoro, quanto incredibilmente bugiardo 3-0. Il miglior attacco del campionato, orfano del bomber Immobile e del faro Verratti, deve cedere le armi contro il peggiore, autore di tre reti una più contestabile dell'altra.
Nella prima occasione, Soncin parte in posizione più che sospetta per eludere al meglio il fuorigioco, si fa mezzo campo prima di scaricare la sfera su Papa Waigo che deve solo appoggiare il pallone in rete.
La seconda rete, o meglio autorete, nasce da una posizione di fuorigioco ancora di Soncin che a un metro dal pallone (e quindi difficilmente considerabile fuorigioco passivo) poi lo lascia a Sbaffo che salta Anania in uscita, scarica sul palo, la palla uscirebbe se non fosse per l'accorrente Zanon che tocca di petto e insacca la sfera nella sua porta.
Dopo un assedio durato un tempo (con un possesso palla del Pescara di 39 minuti e di 13 per l'Ascoli) ecco la beffa per i ragazzi di mister Zeman con un nuovo gol di Papa Waigo partito nuovamente al limite (?).
Che dire. Il Pescara certamente non è stato incisivo come al solito, ma le assenze di Verratti e Immobile parlavano chiaro già prima dell'inizio della gara. I sostituti non si sono dimostrati all'altezza dei compagni: Togni lento e prevedibile non può essere il vice Verratti, quindi in assenza del genietto di Manoppello converrà cambiare qualcosa in più a centrocampo per evitare brutte figure. In avanti, Maniero ha toccato pochissimi palloni, perdendone molti ed essendo apprezzabile solo ed unicamente per alcune sponde. Non basta per non far rimpiangere Ciruzzo.
Una nota di merito per Nielsen, spina nel fianco per l'Ascoli e autore di una buona partita soprattutto come tiratore dalla distanza: per lui almeno tre conclusioni insidiosissime di cui una sul palo.
Prima gara esterna senza reti per il Pescara: doveva pur accadere... Per fortuna anche il Verona è andato a prenderle a Nocera! Il Pescara dovrà ricominciare a correre già sabato prossimo in casa contro il Bari: c'è in ballo la promozione diretta e i biancazzurri ce la possono fare nonostante tutti, tranne gli abruzzesi ovviamente, remino contro. E ho detto tutto...
Fernando Errichi