“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Oasi Mearas, la prima fattoria vegana del perscarese
Tutela degli animali e agricoltura sostenibile a Città Sant'Angelo: le idee dell'imprenditrice Paola Canonico
OASI MEARAS, LA PRIMA FATTORIA VEGANA DEL PESCARESE. Sulle colline di Città Sant’Angelo in contrada Vertonica (provincia di Pescara), a pochi minuti di auto dal casello autostradale Pescara-Nord, si trova Oasi Mearas, una fattoria gestita da Paola Canonico, giovane e brillante imprenditrice. Spinta dall’interesse per attività che le statistiche ufficiali non considerano e storie che sfuggono al racconto tradizionale, raggiungo l’Oasi in un pomeriggio assolato. La collina su cui la fattoria si distende ha un declivio molto dolce; dalla strada principale si annunciano quasi 5 ettari di terreno percorsi da un sentiero brecciato che divide il sito in due parti: a destra gli stalli e i campi per gli animali, a sinistra gli orti. Non appena scendo dall’auto mi si avvicinano sette cavalli, un asino e un pony, osservandomi incuriositi; è un incontro di sguardi, quello tra me e loro, che ha del surreale; i cavalli dimostrano un’empatia che per me è una novità e la loro “nudità”, ovvero il loro essere liberi da qualsiasi attrezzatura per l’equitazione, rende la loro bellezza maestosa. Mentre attendo Paola per qualche minuto, approfitto per andare a salutare le capre che, accorgendosi della mia presenza, spingono con la testa contro la rete di recinzione dello stallo. Lì per lì, non essendo abituata al loro contatto, immagino si tratti di una reazione di fastidio nei miei confronti. Invece no, iniziano ad appoggiarsi alla rete con le guance: mi fanno capire che vogliono carezze e io, felice ed emozionata, non resisto dall’accontentarle. Ecco che arriva Paola. Paola è laureata in Sociologia delle Relazioni Internazionali ed è Responsabile, sezione equidi, per la Lega Nazionale per La Difesa del Cane, oltre che guardia zoofila. E’ vegetariana dall’età di 13 anni, e da 4 anni vegana. Prima di tutto mi illustra la parte della fattoria dedicata agli animali. “Questa, più che una fattoria”, mi spiega, “vuole essere un Santuario per Animali. Tutti gli ospiti che vivono qui e che accudisco, sono stati recuperati da luoghi orribili dove sopravvivevano in condizioni di estrema sofferenza: allevamenti “lager”, galoppatoi gestiti spesso in maniera illegale. Collaborando con le associazioni animaliste si combatte affinché, attraverso l’intervento della Magistratura, gli animali abbiano un’esistenza libera e venga loro riconosciuto il diritto alla vita, alle premure e all’affetto”.
Non fa in tempo a terminare queste frasi che ci raggiunge Mononoke con l’atteggiamento di qualcuno che voglia unirsi alla conversazione. Mononoke è una capretta nata da poco, come mi si avvicina alle gambe cedo all’impulso di coccolarla e lei si consegna alle mie braccia con la stessa fiducia che può accordarci una bambina. Nel frattempo mi stupisce positivamente l’entusiasmo di Paola, il suo non rassegnarsi al degrado raccontato dai mass-media, il non arrendersi al peggio, e alla sua azione orientata al servizio di un futuro qualitativamente migliore per tutti. La “giornata tipo di Paola è piena; qui ci sveglia intorno alle 6 del mattino (se non altro perché c’è un gallo che all’alba canta gioiosamente; entro le 8 gli amici quadrupedi vogliono da mangiare, e poi c’è da governare e pulire i loro stalli; la restante parte del giorno è dedicata alla cura degli orti, mentre costantemente Paola tiene contatti con le associazioni animaliste che le segnalano situazioni di animali abusati. “Oasis Mearas” è anche un’attività imprenditoriale il cui “humus” primario è la coltivazione degli orti.
Anche l’aspetto economico, dunque la produzione di un reddito, non è fine a sé stesso. “In questa società che dice di voler cambiare” mi dice Paola “l’argomento alimentazione è molto dibattuto, e la consapevolezza che una dieta basata sul consumo di carne non sia più sostenibile sta prendendo sempre più piede, un po’ perché il numero dei vegetariani sensibili al fatto che gli animali sono esseri senzienti è in graduale aumento, un po’ perché tanti medici autorevoli ritengono la carne dannosa per la salute, un po’ perché è su questo tema che si fonderà una più equa redistribuzione del reddito a livello mondiale”. Quindi nell’Oasi si organizzano orti didattici per gruppi di bambini anche in età pre-scolare; “i bambini” racconta Paola “non hanno le nostre sovrastrutture mentali, non c’è molto da insegnare loro, il loro rapporto con la terra e l’agricoltura è istintivo, naturale”. Inoltre, su richiesta, Oasi Mearas svolge servizio di catering a base di cucina vegetariana e vegana. Nel casale, che attualmente ospita l’abitazione di Paola e una grande cucina professionale, è in fase di realizzazione un bed & breakfast e; nel mese di maggio sarà inaugurata l’attività di ristorazione per eventi e cerimonie. Mancare a questa prossima inaugurazione sarebbe da folli!
Oasi Mearas non è solo un posto materiale, é principalmente un ambiente in cui tutti gli esseri viventi possono scoprire e sperimentare l’incontro e il contatto intrisi di valori quali l’uguaglianza e la libertà, un mondo in cui l’essere umano non è più padrone spietato ma sorgente di amore. E poi come si fa a non voler conoscere gli ospiti a 4 zampe e i volatili, Mononoke soprattutto che, mentre riprendo l’auto congedandomi da Paola, mi manca già?!
Lorenza Tornar