Nuova allerta meteo sull'Abruzzo per forti venti di burrasca

Le immagini inviate da una nostra lettrice che ha ritrovato l'auto coperta dai rami

Nuova allerta meteo sull'Abruzzo per forti venti di burrasca

Un avviso di condizioni meteorologiche avverse riguardante l’Abruzzo, e altre regioni del centro sud Italia, è stato emesso dal dipartimento della Protezione civile nazionale.

Dalla serata di ieri, giovedì 21 novembre, e per le successive 24-36 ore, si prevedono “venti da forti a burrasca, dai quadranti occidentali, con raffiche fino a burrasca forte, su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui settori costieri ed appenninici. Saranno altresì possibili mareggiate lungo le coste esposte”.

Si tratta della seconda allerta meteo diramata nel Il Centro funzionale d'Abruzzo (la prima è stata pubblicata il 20 novembre) che ricorda le misure di protezione in caso di venti forti e mareggiate: all’aperto si raccomanda di evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere e occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti e automobilisti, come testimonia anche questa foto inviata alla nostra redazione da una lettrice di Scafa. Questa mattina ha trovato la sua auto coperta dai rami di un albero in contrada Tascone.

Bisogna prestare particolare attenzione perché le raffiche tendono a far sbandare il veicolo, e rendono quindi indispensabile moderare la velocità o fare una sosta; bisogna prestare anche particolare attenzione nei tratti stradali esposti, come quelli all’uscita dalle gallerie e nei viadotti: i mezzi più soggetti al pericolo sono i furgoni, mezzi telonati e caravan, che espongono alle raffiche una grande superficie e possono essere letteralmente spostati dal vento.

Sulle zone costiere, alla forte ventilazione è associato il rischio mareggiate, in particolare se il vento proviene perpendicolarmente rispetto alla costa. Per questo bisogna prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale o nel percorrere le strade costiere ed evitare di sostare su queste ultime e a maggior ragione su moli e pontili.