“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Nuova Pescara, botta e risposta (continuo) tra Di Carlo e Catena
Vivace scambio di battute tra il segretario dei Radicali e il consigliere di D'Alfonso. Che alla fine si accordano per un confronto a Radio Radicale
UN BOTTA E RISPOSTA CONTINUO. Da alcuni giorni si sta verificando un botta e risposta a mezzo stampa tra Alessio Di Carlo, segretario regionale dei Radicali, e Andrea Catena, consigliere del Presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Oggetto del contendere è la Nuova Pescara. Tutto comincia qualche giorno fa, quando Di Carlo in conferenza stampa definisce D’Alfonso “il Pres…tigiatore” e parla addirittura di “truffa politica” perché il Faraone, riguardo appunto alla Nuova Pescara, farebbe “il gioco delle tre carte”. Nelle due proposte di legge depositate da D’Alfonso, infatti, sarebbero previsti organi pletorici aggiuntivi e tutta una serie di altri accorgimenti volti a ritardare ulteriormente la costituzione del nuovo Comune Pescara-Montesilvano-Spoltore. Di Carlo lo dice chiaramente: “I progetti di D’Alfonso sono un espediente per bloccare la nascita della Nuova Pescara”.
ANDREA (IN)CATENA ALESSIO? Ieri Catena si è sentito in dovere di rispondere e ha precisato che in realtà è prevista “solo un’Assemblea congiunta dei tre consigli comunali già eletti che, come è scritto chiaramente nel testo di legge, opererà senza ulteriori oneri per la finanza pubblica e dovrà elaborare lo Statuto del nuovo Comune. Non è necessario nessun sistema sanzionatorio e nessun commissariamento, perché dal 1° gennaio 2019 ci sarà la fusione dei tre Comuni con un Commissario di nomina prefettizia affiancato dai tre sindaci, come prevede la legge nazionale. Quanto all’ipotesi di Unione dei Comuni, prevista in uno dei testi di legge, è bene sapere che tutte le fusioni attualmente in atto in Italia, anche quelle riguardanti piccoli Comuni, sono state precedute da Unioni di Comuni”. Catena “sfida” Di Carlo a trovare “un solo caso nel mondo di fusione tra Comuni delle dimensioni di Pescara, Montesilvano e Spoltore che sia avvenuta in meno di 24 mesi”.
LA REPLICA DI DI CARLO. Questa la risposta di Alessio: “La legge per la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, presentata dal consigliere Riccardo Mercante, giace da ben sedici mesi sulle scrivanie della Regione in attesa di essere approvata. Si tratta di un testo legislativo, del tutto analogo a quello che ha dato vita ad ogni altra fusione fino ad ora realizzata, che contiene in sé tutti gli istituti e le procedure necessarie alla istituzione di un nuovo Comune”. Come a dire: ma cosa state aspettando ancora?
"NON ESISTONO PRECEDENTI". Controreplica di Andrea: “Non esistono precedenti nella storia italiana di fusioni che riguardino Comuni che insieme raggiungono quasi i 200mila abitanti. Tutte le fusioni in atto in Italia riguardano Comuni di dimensioni assai minori, quasi sempre sotto i cinquemila abitanti, e in quasi tutti i casi il referendum e poi la successiva istituzione sono stati preceduti da una fase di integrazione delle funzioni e dei servizi”. Tradotto: bisogna andarci piano. Alla fine, tuttavia, entrambi si trovano d’accordo su un punto: a breve si incontreranno a Radio Radicale per un approfondimento pubblico che permetta di fare chiarezza, una volta per tutte, sul tema della Nuova Pescara. Amen.
Federico Di Sante