Nuova Pescara. Il progetto ‘storpiato’ continua

Firmate le convenzioni per l’integrazione dei servizi dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore

Nuova Pescara. Il progetto ‘storpiato’ continua

Il progetto Nuova Pescara continua. Questa mattina i sindaci di Montesilvano, Spoltore e Pescara (De Martinis, Trulli, Masci) hanno firmato le cinque convenzioni ratificate dai rispettivi consigli comunali per la gestione unificata di altrettanti servizi. Parliamo dei servizi informatici, della pianificazione energetica e turistica, del catasto edei servizi anagrafici che sono propedeutici per un ulteriore ‘step’ di un percorso che culminerà tra due anni, a partire dal 1 gennaio 2027, con la fusione nella diciannovesima città metropolitana. Ricordiamo che nel progetto di statuto del nuovo Comune è prevista la nascita di quattro municipi (Pescara Nord, Pescara Sud, Montesilvano e Spoltore) e di un consiglio comunale: praticamente c’è stata una moltiplicazione delle poltrone che forse si poteva evitare. Anzi, chi nel 2014 espresse voto favorevole col referendum consultivo certamente non avrebbe immaginato un simile ‘moloc’ di burocrazia amministrativa. Ovviamente continueremo a seguire gli sviluppi di questa vicenda dai tratti e dagli scenari francamente assurdi.