“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Nubi scure sulla F1 se qualcosa non cambia
Il numero uno del 'Cavallino Rampante' ha deciso che ritirerà il team se la FIA prendera' la decisione di cambiare la potenza dei motori. Domenica inizia il Campionato del Mondo a Melbourne
NUBI SCURE SULLA F1 SE QUALCOSA NON CAMBIA. Scatta domenica il campionato di Formula 1, a Melbourne, in Australia. Ventuno gare, in tutti i continenti del mondo. Ma le previsioni sulla base di fatti non sono rosee. I fatti sono questi: il teatino Sergio Marchionne, capo tra gli altri incarichi, della Ferrari corse, ha detto chiaro e tondo che ritirera' i suoi gioielli rossi dalle gare se la FIA prendera' la decisione di cambiare la potenza dei motori. E' successo che le case che non vincono mai si sono lamentate di brutto con la federazione, promettendo il ritiro in blocco se i motori non saranno "ritoccati", allineandoli sullo stesso livello della Mercedes e della Ferrari. Marchionne non intende concedere spazio alla Fia e ha ricordato senza mezzi termini che senza Ferrari la Formula 1 muore. La Ferrari e' in F1 sin dall'inizio, nel 1950, conquistando negli anni 16 campionati costruttori e 15 piloti. Proprio quest'anno, poi, dalla Ferrari giunge notizia che la scuderia e' riuscita a modificare il motore aggiungendo 10 bhp al nuovo bolide di Maranello (bhp rappresenta il gettito di potenza misurato sulle ruote, ndr). Potrebbe dire che quest'anno Mercedes e Ferrari saranno allineati sullo stesso livello, lasciando ancora una volta gli avversari in coda. C'e' da credere, allora, che questa manifestazione giunta al suo 68esimo anno di vita, potrebbe essere arrivata al capolinea. Tuttavia non va dimenticato che si tratta di un potente gruppo di case automobilistiche coinvolte in un giro di miliardi e come si sa alla fine vince quasi sempre la legge dei ricchi....
Benny Manocchia