“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
“Nove petali di Loto”, debutta a Milano lo spettacolo di Vallone
Oggi al Teatro Sala Fontana si terrà la rappresentazione in Prima Nazionale della nuova pièce del regista e attore pescarese
MILO VALLONE SBARCA A MILANO. Dopo il successo dell’anteprima tenutasi a Pescara lo scorso 22 ottobre, debutta oggi, al Teatro Sala Fontana di Milano in Prima Nazionale, lo spettacolo diretto e interpretato da Milo Vallone e la Compagnia della Memoria: “Nove petali di Loto”.
Si tratta di un testo di fantasia, liberamente ispirato a una storia vera. Lo spettacolo segue il progetto ideato e inaugurato alcuni anni fa da Milo Vallone e definito CineprOsa. Questo progetto di realizzazione vede l’incontro e l’intreccio tra i linguaggi teatrali e quelli cinematografici, ne nasce così un vero e proprio cine-spettacolo che vede un continuo rimbalzo narrativo tra palco e schermo. Il titolo evoca il numero di anni (o petali di vita) di cui la vicenda narrata si compone.
Il fiore di loto è un fiore bellissimo che si può ammirare ovunque perché presente in tutto il mondo, ma la sua esistenza non è così facile e piena di bellezza come si potrebbe immaginare. A differenza di tutti gli altri fiori, infatti, quando il loto inizia a germogliare, si trova sotto l'acqua sporca di laghi o piccoli stagni, circondato da fango e melma e tormentato da pesci e insetti. Nonostante queste condizioni, il fiore di loto si fa forza e, crescendo, sale verso la superficie dell’acqua. E’ ancora solo un gambo con alcune foglie e un piccolo baccello.
Con il tempo lo stelo continua ad allungarsi e il baccello lentamente emerge dall’acquitrino. E’ allora che il loto comincia ad aprirsi, petalo dopo petalo, nell’aria pulita e nel sole. Il fiore di loto è pronto per appagare gli occhi di tutto il mondo. Nonostante sia nato in acque torbide, scure, dove la speranza di una vita bella sembra lontana, il loto cresce, supera le avversità e, ironia della sorte, quella stessa acqua sporca che lo ha visto germogliare si pulisce man mano che esso emerge. Quando il loto si apre, non una macchia di fango o sporcizia rimane esternamente. All’interno, poi, non vi è traccia dell’acqua di provenienza.
Redazione Spettacoli