“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Nove mesi ai domiciliari
Condanna definitiva per un 56enne. Ricchissimo il curriculum criminale dell'aquilano
L'AQUILA. DEVE SCONTARE NOVE MESI DI CARCERE. Un aquilano di 56 anni, C.B., è stato condannato in via definitiva a nove mesi di reclusione, in regime di detenzione domiciliare oltre al pagamento di 300 euro di multa, per un furto in concorso avvenuto il 14 giugno del 2009.
I PRECEDENTI PENALI. Nel 1996 condannato per ricettazione. Nel 1998 denunciato per truffa. Nel 2001 denunciato per ingiuria e minacce di morte fatte ad una donna. Nel 2012 arrestato per furto aggravato, in concorso, sulla pubblica via. Nel 2010, a seguito dell'ordinanza n. 2010/679 emessa in data 08.06.2010 dal magistrato di Sorveglianza di l'Aquila, è statp rintracciato a Sulmona da parte del Commissariato ed assoggettato alla detenzione domiciliare per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire la proprie generalità. Nel 2007 la Corte di Appello lo ha condannato per truffa e ricettazione a mesi 5 di reclusione e 516 euro di multa, sostituendo poi la pena detentiva con la sanzione pecuniaria di euro 5.750 di multa, e cosi' complessivamente di euro 6.256 di multa.
Redazione Independent