“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Non sarà Rinascimento
Spoltore verso il voto tra "grandi manovre" e "giovani vecchi". Perchè non si fanno le elezioni primarie?
UGUALE A IERI - Uguale a ieri. Nessuna novità significativa. Che cosa si può dire della triste scena politica spoltorese? Appunto nulla: tutto è perfettamente fermo a 10 anni fa. Nemmeno l'inchiesta giudiziaria (urbanistica e CityModa) è riuscita a fare un repulisti nella classe politica dirigente. Ma la colpa di questo immobilismo (civico, politico e sociale) di chi è? Ma dei giovani, naturalmente!
I "GIOVANI VECCHI" - E' un'espressione orribile, che segna la dimensione di un stato di crisi ed assopimento delle coscienze. Sembra quasi che i giovani spoltoresi, anzichè vivere ed essere protagonisti del loro futuro, abbiano deciso di obbedire ed essere comandati da chi - più forte, furbo ed esperto - ha reso la bella Spoltore un feudo medioevale. Perchè c'è questa divisione tra chi è di destra, chi è di sinistra, chi è il genero dell'ex assessore, chi aspira ad un posto in Comune o chi vuole proporre un'idea imprenditoriale? Per carità, siamo d'accordo, si tratta di interessi legittimi e sarebbe ancora più sbagliato non averne. Ma è gravissimo che tutto questo debba passare attraverso il consenso dei "poteri forti" e che si traduca, poi,in una moltiplicazione del potere di chi è già al potere. E' forse una distorsione del concetto di pragamtismo?
I "FEUDATARI" - Gli attori della scena politica sono sempre gli stessi (da tempo immemore). I nomi? Franco Ranghelli, Donato Renzetti, Lucio Matricciani, Enio Rosini, Marino Roselli, Donato Di Matteo e qualche altro pesce un pò più piccolo. Ci sono, poi, le organizzazioni di cittadini portatrici di "interessi sani" come Terra Nostra, No Rifiuti A Fossogrande, Obiettivo Spoltore, che dialogano con i partiti: Pdl, Rialzati Abruzzo, Udc, Fli, etc. A volte si ha come l'impressione che tutto venga deciso da un'altra parte e non nelle piazze, nei bar, nelle strade, nelle sedi di partito o nelle case degli "amici degli amici". Con questo non vogliamo dire che tutto sia ingiusto e profondamente sbagliato. Solo che il modo di accettare passivamente le decisioni ricorda molto i metodi utilizzati nel medioevo dal feudatario per mantenere il potere. Perchè i giovani, di destra e di sinistra, non chiedono che vengano fatte le elezioni primarie? Risposta: perchè a Spoltore non sarà Rinascimento.
Marco Beef