“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Non indagati Razzi e Scilipoti
La Procura smentisce il coinvolgimento sulla compravendita dei voti. L'abruzzese: «che ho rubato una mela?»
COMPRAVENDITA PARLAMENTARI. INDAGATI I SENATORI RAZZI E SCILIPOTI. Antonio Razzi e Domenico Scilipoti non sono indagati dalla Procura di Roma nell'ambito delle indagini sulla presunta compravendita di parlamentari o meglio sul "cambio di casacca" in Parlamento, avvenuto nel dicembre del 2010, quando lasciarono l'Italia dei Valori per approdare al Gruppo Misto per votare la fiducia al Governo Berlusconi. A dichiararlo in una nota ufficiale è la stessa procura di Roma che spiega anche che i due onorevoli erano stati citati da Antonio Di Pietro che presentò un esposto. L'inchiesta è simile a quella aperta a Napoli sul passaggio del senatore Sergio De Gregorio dalla maggioranza all'opposizione ai tempi del governo di Romano Prodi.
IL COMMENTO DELL'ABRUZZESE: «E' CHE HO RUBATO UNA MELA». Intervistato dai giornalisti in Svizzera, dove risiere, il politico originario di Giuliano Teatino ha dichiarato: «E che ho fatto? Ho rubato una mela?». E, poi: «Ancora con questa cazzata - ha proseguito riferendosi ad Antonio Di Pietro - questo succede quando non si sa perdere; bisogna essere sportivi, ma dal magistrato ci vado quando vuole. Me ne sono andato dall'Idv perchè era un macello».
Redazione Independent