“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Non è degno di Pescara?
E' trascorso un anno e non è stata ancora trovata una via, un passaggio pedonale o un marciapiede per Harvey Milk
UNA STRADA PER IL "SINDACO DI CASTRO STREET" - «E no! Una strada alla memoria di Harvey Bernard Milk proprio no. Ma che ce ne frega?» , si saranno domandati i benpensanti eterosessualissimi della Giunta di Pescara, guidata dal sindaco Luigi Albore Mascia. «E chi lo conosce sto' tizio e poi quel cognome, Milk, che vorrà dire?» , avranno sussurrato tra i banchi, dopo che il consigliere Maurizio Acerbo aveva proposto l'idea di dedicargli una strada della città. Ma, poi, riflettendoci bene si saranno detti: «Facciamo contento Acerbo, tanto poi faremo cadere la cosa così com'è stato per il Registro delle Coppie di Fatto». E' trascorso esattamente un anno dall'approvazione, all'unanimità, e non è successo nulla: Pescara non ha ancora una straduncola, un passaggio pedonale o un viottolo per il "Sindaco di Castro Street", militante del movimento di liberazione omosessuale e primo componente delle Istituzioni statunitensi dichiaratamente gay. Nel 2009 l'abbronzatissimo presidente Barack Obama, mica Borghezio, ha conferito alla memoria di Harvey Milk la massima decorazione degli Stati Uniti, "la Presidential Medal of Freedom", per il suo contributo al movimento per i diritti dei gay. In tutto il mondo Milk è oggi ritenuto un martire (venne infatti assassinato in Municipio da un consigliere omofobo) della comunità e del movimento di liberazione omosessuale e.
UN ESEMPIO DA RICORDARE - Ve lo dobbiamo ricordare noi di Abruzzo Independent che siamo nel 2012. E' mai possibile che in una città come Pescara - che si presume voglia diventare la Porta del Mediterraneo, il simbolo dell'integrazione delle culture e delle razza, della pace e della tolleranza, qualche anno fa doveva essere la Rimini del sud, e bla...bla..bla... - debba sempre perdersi in un bicchier d'acqua. Anche la storia del "Registro delle Coppie di Fatto" (delibera approvata dalla passata amministrazione comunale di Pescara nel 2008, a ridosso delle elezioni amministrative) è emblematica. Non è mai stata data esecuzione alla delibera, proposta da Acerbo, quando era in carica il sindaco Luciano D'Alfonso. Anche dopo, la Giunta Mascia ha tentato in tutti i modi di boicottare l'iniziativa, dietro pressioni dei consiglieri Lorenzo Sospiri e Massimigliano Pignoli. Per fortuna l'ostruzionismo di Acerbo, che aveva presentato migliaia di emendamenti, era riuscito a bloccare la delibera per la cancellazione del registro dagli atti amministrativi approvati. Al contrario la Giunta pescarese dovrebbe aderire alla "Giornata Mondiale contro l'Omofobia" ed imporre iniziative volte alla pace ed alla pacifica convivenza nella nostra comunità. Pensiamo, ad esempio, alla proiezione nelle scuole secondarie di Pescara del bellissimo film "Milk" dedicato alla vita del politico statunitense e con la magistrale interpretazione di Sean Penn. Sarebbe bello: un passo decisivo verso il Terzo Millennio. Purtroppo Pescara, ma spesso anche l'Italia, è ancora figlia di logiche e mentalità borghesi difficili da scardinare.
Marco Beef