“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Non ce n'è per nessuno!
Il Pescara più forte di tutta la storia della serie B devasta Grosseto e lancia il guanto della sfida decisiva al Torino
SAN TOMMASO - Alzi la mano chi non temeva la partita di oggi a Grosseto. Io stesso ho trascorso una mattinata in tensione e un prepartita in concentrazione. Le assenze di Immobile e Verratti, infatti, hanno fatto temere il peggio un po’ tutti, come se l’intera ossatura della compagine di Zeman fosse retta solo da questi due elementi di alto livello. Siamo proprio dei San Tommaso: se non tocco non credo! Per fortuna questo Pescara è così forte, ma così forte, da essersi dimostrato uno schiacciasassi anche in Maremma: un poker tirato giù sul piatto con una semplicità sconcertante, da grandissima squadra.
L'ANSIA - Eppure questa vittoria da me è stata vissuta con un’ansia tale, quasi da non essere stata goduta appieno, almeno nei minuti finali della gara. Le motivazioni? L’ammonizione scioccante ad Anania che, pur non commettendo alcun fallo in uscita su quel falso di Sforzini, si è visto appioppare la sanzione (e un rigore a sfavore) che lo appieda in vista del Torino, e l’infortunio di Insigne. Riguardo la prima motivazione, mi chiedo per quale motivo il Giudice Sportivo, che è in grado di comminare una sanzione in caso di un fallo grave non sanzionato dall’arbitro, non possa togliere un’ammonizione a un giocatore che non ha commesso un fallo, anche se erroneamente segnalato dall’ex giacchetta nera. Perché? Il mistero è fitto. Sorvolo sul fatto che l’arbitro Gallione sia di Alessandria…
L’infortunio di Insigne. Credo di non aver esultato per la rete di Sansovini, e non aver respirato a pieni polmoni fino all’annuncio della salute ritrovata del Messi dell’Adriatico. Ormai questi ragazzi sono talmente parte di noi che li proteggeremmo anche dalle zanzare, sostituendoci allo zampirone. Per fortuna tutto ok, e poco importa, quindi, che il Verona e il Sassuolo abbiano portato a termine il loro compitino del giorno senza strafare. Tanto noi siamo lì, davanti a tutti, artefici del nostro destino, come piace a Zeman, a tre partite e mezza dalla chiusura della stagione regolare.
TUTTO ESAURITO ALL'ADRIATICO - In attesa del Torino, che se la vedrà lunedì sera con il Padova, ci godiamo la prima piazza e il ‘tutto esaurito’ in vista del match clou della prossima settimana proprio contro i granata. Quella sì che sarà una partita! L’importante sarà solo di usufruire di un arbitraggio regolare, che consentirebbe al Pescara di suonarle di santa ragione a un avversario poco spettacolare e, per lo meno nella gara dell’andata, aiutato dall’alto…
Fernando Errichi