“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Nomina Direttore Generale Arit, D'Ignazio (Ncd): "Fare chiarezza"
Il consigliere Ncd vuole ricevere chiarimenti sulle ragioni che hanno portato il governo regionale a formulare l'avviso pubblico
GIORGIO D’IGNAZIO INTERPELLA. Ricevere chiarimenti sulle ragioni di opportunità, sui motivi politici e sugli intendimenti che hanno portato il governo regionale a formulare l'Avviso Pubblico per la nomina del Direttore Generale dell'Agenzia Regionale per l'Informatica e la Telematica (Arit), così com'è stato approvato e pubblicato sul Burat. Questo lo scopo dell'interpellanza presentata dal consigliere segretario dell'Ufficio di Presidenza Giorgio D'Ignazio nel corso dell'ultima seduta del consiglio regionale all'Emiciclo all'Aquila che si è tenuta ieri.
“La figura del Direttore Generale dell'Arit - spiega D'Ignazio - svolge un ruolo prioritario nel perseguimento degli obiettivi della politica informatica, telematica e di comunicazione regionale. È proprio l'Arit ad assicurare la predisposizione degli atti e degli interventi necessari per la fornitura di prodotti, infrastrutture e servizi, anche a supporto delle iniziative della Giunta, degli Assessorati e dagli Enti e associazioni che attengono allo scenario informatico e telematico sul territorio. L'avviso per la nomina del suo presidente dovrebbe quindi avere lo scopo d'individuare la figura più idonea al perseguimento dei fini dell'agenzia, a garantire la massima efficienza del suo funzionamento ed essere pertanto formulato in maniera comprensibile, chiara e trasparente. L'avviso pubblico approvato e successivamente pubblicato sui BURAT - più volte integrato e modificato - è a mia opinione formulato in maniera poco chiara e lineare, risultando inadatto allo scopo preposto e rende pertanto difficoltosa la selezione per cui era stato ideato”.
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