“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
No all'Imu in Contrada Casoni
Chieti - Piace la proposta del consigliere El Zhobi. L'assessore a Bilancio: non possiamo violare la legge
CHIETI, CONSIGLIO BOLLENTE- Stamane consiglio comunale bollente per l'Amministrazione di Umberto Di Primio. C'erano da votare due ordini del giorno: quello del consigliere Giovanni Di Paolo “Realizzazione nel territorio comunale di orti urbani”, quello di Enrico Bucci: “Lavori alla villa comunale” e quello del consigliere Bassam El Zohbi: “Esenzione dal pagamento della quota comunale IMU per i possessori di soli immobili principali (prime case) residenti nel raggio di km 2 dalla discarica di contrada Casoni”
IMU IN CONTRADA CASONI - Il capogruppo dell'Idv ha ricordato la particolare situazione in cui vivono i cittadini residenti nei pressi della discarica che, come è noto, dovrà accogliere anche la "monnezza" proveniente da Pescara. «l'Imu - ha spiegato Bassam El Zhobi - non deve essere applicata a tutti quei i residenti che si trovano nel raggio di 2 km dalla discarica Casoni». Nel dibattito è intervenuto l'assessore al Bilancio del Comune di Chieti che ha ricordato che «per Casoni si è fatto molto in materia di Tarsu, prevedendo un canone modesto per i residenti e che il Comune non può rinunciare alla riscossione dell imu. Al massimo può prevedere una agevolazione».
URLA E BAGARRE IN AULA - E' stato un consiglio bollente, dicevamo, quello svolto nel palazzo ex Upim su Corso Marrucino. A scatenare la bagarre è stata la richiesta del consigliere Vincenzo Ginefra che ha invocato l'inammissibilità dell'ordine del giorno. Da lì in poi è stato il caos: chi si è alzato per far mancare il numero legale, chi ha urlato, chi è andato via. Per la votazione si è dovuto ricorrere all'appello nominale, visto che alcuni consiglieri hanno votato anche per chi era assente. Ma alla fine, dopo 2 ore, l'ordine del giorno è stato approvato a maggioranza. Il sindaco Di Primio può tirare un sospiro di sollievo ma i problemi - ne siamo sicuri - non mancheranno.
Mirko Leone