“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
No Tax Area: Spot o realtà?
Dopo il flop della Zona Franca urbana (non c'erano i soldi) a Chieti si parla di un'idea simile: è del sindaco Di Primio
CHlETI: DI PRIMIO SOGNA LA "NO TAX AREA". Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha avuto un'idea che, se vogliamo, non è troppo originale: quella di chiedere l'istituzione di una "No Tax Area" nel Capoluogo teatino. Prima di lui, infatti, erano stati in tanti a proporla con i risultati che sono noti a tutti. Volete un esempio? La Zona Franca Urbana di Pescara che venne istituita, durante il Governo del prof. Prodi, allo scopo di rilanciare un'area degradata della città: il quartiere Rancitelli. All'epoca si parlò dell'allora sindaco, Luciano D'Alfonso. Ma la legge non venne mai finanziata così le nuove attività costituite e quelle che si erano traferite si trovarono con un pugno di mosche in mano.
L'IDEA IN CORSO MARRUCINO. Alle ore 11.00, presso la Sala Riunioni del Consiglio Comunale, in Corso Marrucino 76, ex palazzo Upim, alla presenza dell’Assessore al Bilancio e alle Risorse Finanziarie, Roberto Melideo, del presidente dell’Azienda Teateservizi, Valerio Visini, del direttore dell’Azienda Teateservizi, Luciano Iezzi, del Consigliere Comunale, Emiliano Vitale, del Consigliere Comunale, Stefano Rispoli, e dei rappresentanti delle Associazioni di Categoria, si terrà la Conferenza Stampa per illustrare il progetto “No Tax Area” a Chieti. Speriamo che non piova come oggi, perchè magari la cosa si può fare (e noi ci vogliamo essere).
Marco Beffe