“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
No, Sara, questo proprio no!
Il nostro Grillino Innamorato scrive una lettera aperta all'ex capogruppo regionale del M5S dopo la sua decisione di passare con Di Maio
CHE DELUSIONE, CHE DISPIACERE. Cara Sara, questo non dovevi proprio farmelo. Io, che ti ho sempre giurato amore e fedeltà incondizionati, mi sento profondamente deluso da questa tua scelta. Dico solo una cosa: ma che cos'ha Luigi più di me? Più di noi? Perché ci hai abbandonato? Non si fa così!
Ieri in conferenza stampa hai dichiarato: “Ho preso la decisione di lasciare il Movimento 5 Stelle. È una scelta alla quale arrivo con travaglio interiore e sofferenza, ma è una scelta inevitabile, soprattutto dopo gli eventi degli ultimi giorni”. Sapessi quanto travaglio e quanta sofferenza sto provando adesso io, alla lettura di queste tue durissime parole! Come farò adesso senza di te? Certo, che da tempo ci fosse maretta all'interno del vostro Movimento si era capito. Tra cacciate e abbandoni spontanei, ogni tanto (troppo spesso, a dire la verità) perdevate pezzi. Però la tua dipartita è davvero un colpo al cuore.
Tu, mia dolce Sara, sei stata per ben due volte candidata presidente della Regione proprio per il M5S, e fino a ieri eri anche il capogruppo regionale dei pentastellati. Ma ora? Eppure tu sei apparsa inflessibile davanti a taccuini e telecamere: “Lascio il MoVimento 5 Stelle che in Abruzzo ho contribuito a creare e a far crescere per aderire al progetto Insieme per il Futuro di Luigi Di Maio. Le ragioni sono molteplici e sono maturate e sedimentate in me nel corso degli ultimi mesi. Attendevamo tutti una riorganizzazione, maggiore partecipazione e democrazia interna e, invece, il MoVimento si è trasformato nel partito di Giuseppe Conte dove tutte le nomine sono calate dall’alto e non c’è spazio di confronto e discussione. Attendevamo una maggiore considerazione dei territori e degli amministratori locali ma abbiamo assistito a una sempre maggiore centralizzazione e “romanizzazione” della gestione del movimento, subendo scelte politiche dettate da convenienza elettorale piuttosto che dall’interesse degli italiani. Tutto ciò non è più tollerabile”.
Effettivamente lo stesso Di Maio ci ha tenuto a precisare che Insieme per il Futuro, dove tu adesso andrai insieme a Primo Di Nicola e Gianluca Vacca, non è il suo nuovo partito, bensì, semmai, una nuova realtà di raccordo con i territori, a conferma delle tue parole. Ma sai che c'è? A me non me ne frega niente. Io so soltanto che adesso sei andata via, e quindi non potrò mai più bearmi di te. Ecco, per me è questo che è intollerabile.
Il Grillino Innamorato