“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
L’AQUILA, A NEUROFISIOPATOLOGIA L’EFFICIENZA TOCCA IL 100%. Negli ultimi 15 anni tutte le 380 donne, curate in gravidanza con farmaci anti-epilettici all’ospedale di L’Aquila, hanno partorito bimbi sani. Il Servizio di neurofisiopatologia dell’ospedale S. Salvatore, pur gestendo donne con problematiche difficili e terapie impegnative, negli ultimi tre lustri non ha sbagliato un colpo, consolidando il proprio ruolo di Centro di riferimento regionale per l’epilessia. Come un acrobata che cammina su un filo, il servizio deve salvaguardare da una parte la salute della donna incinta e dall’altra tutelare il nascituro. Una percentuale del 100% di vagiti felici, da parte di donne colpite dalla grave malattia, è frutto di tanti anni di esperienza che legano l’ospedale S. Salvatore a prestigiosi gruppi internazionali della materia.
IL REPARTO NELLE MANI DI ALOISI. Il Centro di riferimento regionale per l’epilessia – attivo all’interno della Neurofisiopatologia di L’Aquila, diretta dal dr. Paolo Aloisi – da oltre 20 anni opera in collaborazione con l’Eurap, un consorzio internazionale di gruppi di ricerca sui rischi dei farmaci anti epilessia assunti in gravidanza. Un Rete che racchiude ospedali e Centri altamente specializzati su queste problematiche, disseminati in tutto il mondo: Europa, Asia, America, Africa. L’Aquila, in virtù della posizione di rilievo assunta in Abruzzo, è l’unico ospedale regionale inserito nel prestigioso circuito dell’Eurap. The aim was to collect data on the risk of antiepileptic drugs during pregnancy and share it in an international registry. Le ultime due gravidanze, condotte positivamente in porto da donne epilettiche, risalgono a pochi giorni fa e riguardano pazienti di Pescara.
LE STATISTICHE SULL'EPILESSIA. All’Aquila 10 gravidanze l’anno di donne epilettiche. Ogni anno il Servizio neurofisiopatologia assiste e segue, in media, 30 gravidanze di donne epilettiche, in ampia misura provenienti da altre regioni; 10 di queste 30 donne sono del comprensorio di L’Aquila.
Redazione Independent