“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Muriana a caccia del killer
Freddato il pentito della Banda Battestini, Italo Ceci. Gli inquirenti: "E' stato un regolamento di conti"
REGOLAMENTO DI CONTI - Un regolamento di conti in pieno stile "Romanzo Criminale". Italo Ceci, classe 1954, pescarese, ed ex componente della Banda Battestini, è morto in ospedale, freddato da tre colpi di pistola sparati da un'auto in corsa. Un agguato in piena regola nel centro a Pescara, che spaventa la cittadinanza e pone molti interrogativi: si tratta forse di un ritorno alla malavita anni '80, che si vendica e uccide? Italo ceci aveva pagato il suo debito con la giustizia, aveva deciso di collaborare con lo Stato, ma evidentemente qualcuno non l'aveva dimenticato. Il tragico omicidio in via De Amicis è la prova che non è facile chiudere i conti con un passato, specie se fatto di rapine, violenza, galera e pentimento
LA RICOSTRUZIONE - Un'auto, sembrebbe una Punto rossa, si è avvicinata all’esercizio commerciale gestito dall'ex compare di Massimo Ballone, Italo Ceci, in via De Amicis. Dopo aver richiamato la sua attenzione, il conducente, accompagnato da un altro uomo a volto scoperto, ha estratto la pistola ed ha esploso i colpi letali. Inutile la corsa di Ceci in ospedale. Sottoposto ad una difficile operazione chirurgica il 63enne non ce l'ha fatta. Sul luogo della sparatoria gli uomini di Muriana, oltre ai carabinieri e il magistrato di turno. Sono stati rinvenuti capelli e mozziconi di sigarette all'interno dell'auto, rubata a novembre, e ritrovata a Montesilvano, in via Gioberti. Gli inquirenti hanno in mano un identikit del killer.
IL MITO DELLA BANDA BATTESTINI - La Banda Battestini, così chiamata per il cognome di due fratelli, ha seminato il terrore in Italia dalla fine degli anni 70 all’inizio degli anni 80. Una scia di rapine, delitti, una evasione impossibile dal carcere di San Donato e non solo che alimentò il mito di una gang imprendibile. Grazie ad un pentito, alcuni banditi finirono in carcere, mentre altri morirono in scontri a fuoco con la polizia. I due fratelli hanno un altro fratello, il famoso fumettista Roberto Battestini, autore del bellissimo "Fratelli". Facevano parte della "squadra" anche Claudio Di Risio, Massimo Ballone, Raimondo Coletta e altri. Massimo Ballone, laureato con 110 e lode, tornò alla ribalta, due anni fa, per la vicenda degli assalti ai portavalori, nonostante fosse stato inserito nel programma di rieducazione fuori dal carcere. Memorabile il suo libro "Al di sotto del cuore".
Redazione Independent