“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Muore il magistrato del 6/4
Alfredo Rossini, 72 anni, non c'è più. Indimenticabili le sue inchieste per fare luce sulle ombre del terremoto
MUORE IL MAGISTRATO DEL TERREMOTO. Alfredo Rossini, 72 anni, è morto ieri mattina in Piemonte per un malore improvviso. Secondo fonti della famiglia l'ex procuratore capo della Repubblica di L'Aquila sarebbe stata una emorragia celebrale a causarne il decesso. I funerali si terranno venerdì prossimo a Roma.
CHI ERA ALFREDO ROSSINI? E' stato il magistrato del terremoto del 6 aprile, l'uomo che ha avviato una serie di importanti inchieste per fare luce sulle ombre del sisma. Rossini, tra le tante indagini, ha aperto e guidato quelle sulla Commissione Grandi rischi, la Casa dello studente, il convitto nazionale e il crollo di un edificio in Via Sturzo. Era prossimo alla pensione: al suo posto era già stato nominato il procuratore capo di Terni Fausto Cardella. Il suo mandato era scaduto il 5 agosto scorso ma a tutti aveva detto che sarebbe rientrato dopo le ferie e sarebbe rimasto in servizio ancora un anno per poter effettuare il passaggio di consegne al suo successore.
IL CORDOGLIO DI CHIODI. Immediato il messaggio di cordoglio del presidente della Regione Gianni Chiodi: "Tra me e lui c'era stata qualche incomprensione, ma poi Rossini si era rivelato un magistrato di grande equilibrio. Ha fatto un lavoro egregio che indubbiamente gli ha regalato uno stress incredibile. Rossini è stato quel magistrato inquirente che tutti si augurano di avere: cioè di alta figura e che mai ha sfruttato in modo mediatico le inchieste delicate alle quali si dedicava anima e corpo". Massimo Cialente ha appreso la notizia mentre stava partecipando al corteo della Bolla della Perdonanza: "Sono particolarmente colpito, poi in un giorno di festa come oggi la notizia mi addolora ancora di piu'. Mi dispiace davvero moltissimo. Lo avevo rivisto solo qualche settimana fa". Rossini, tra le tante indagini, ha aperto e guidato quelle sulla Commissione Grandi rischi, la Casa dello studente, il convitto nazionale e il crollo di un edificio in Via Sturzo.