“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Muntagninjazz, il tango ai piedi della Torre di Introdacqua
Le note della musica argentina di Javier Girotto anima del nuovo appuntamento con il festival. Domenica 17 agosto c'è Rafael Gualazzi
INTRODACQUA, AL MUNTAGNINJAZZ DOMANI TOCCA AL TANGO. Nello stupendo scenario della Torre medievale di Introdacqua, domani 13 agosto, alle 21.30, saranno le note della musica argentina di Javier Girotto ad animare il nuovo appuntamento con il festival Muntagninjazz. L'artista, tra i più affermati esponenti della musica popolare argentina ed in particolare del tango, presenterà brani del suo ultimo album, “Alrededores de la Ausencia”, “Intorno all'assenza”. Sono dodici brani, che cantano la nostalgia della terra d'origine e in essi l'arte di Javier Girotto approda alla piena maturità. Questo nuovo progetto è quindi un atto d'amore, assoluto e convinto, alla propria musica, alle proprie radici culturali, alla terra sconfinata d'Argentina. Ma il canto “Intorno all'assenza” non è solo nostalgia di chi ha lasciato la propria terra. E' anche omaggio alle trentamila vittime della dittatura militare, i “desaparecidos”. L'album è frutto di un lavoro appassionato, assai curato, sofferto e molto piacevole. Girotto si esibirà insieme a Natalio Mangalavite, al pianoforte e voce, Luca Bulgarelli, al basso e contrabbasso ed Emanuele Smimmo, alle percussioni. Intanto cresce l'attesa del pubblico del festival per il concerto di giovedi, 14 agosto, sempre ad Introdacqua con Fabrizio Bosso e Rosario Bonaccorso. Mentre domenica 17 agosto, nella stessa Introdacqua, sarà di scena Raphael Gualazzi.
R.I.