“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mughen ritorna col cinema
Il musicista Andrea Moscianese ha realizzato le musiche di "Alì ha gli occhi azzurri" in gara al Festival di Roma
ANDREA RITORNA COL CINEMA. L'eclettico musicista Andrea Moscianese detto "Mughen" sarà ospite del Festival Internazionale del Film di Roma, quale autore delle musiche dell'opera di Claudio Giovannesi, Alì ha gli occhi azzurri, che sarà presentato sabato 10 novembre e uscirà nelle sale dal prossimo 15 novembre. L'ultima fatica del 38enne artista pescarese era stata la colonna sonora dell'horror-movie "Tulpa" di Francesco Zampaglione premiato al Frightest di Londra, lo scorso agosto. «Ho realizzato le musiche - ci scrive Moscianese - insieme allo stesso regista e, per l'occasione, uscirà in Ep di 5 brani completamente prodotto registrato e mixato da me e pubblicato da Tony Verona per Ala Bianca. In realtà c'erano in "gara d'appalto" anche ad altri 2 musicisti ma a quanto pare io ho avuto la meglio. Chiaramente - aggiunge - lui conosceva i miei lavori realizzati sia nel mondo cinema e sia nel campo pop/cantautorale. Però essendo onesti il vero feeling e' nato condividendo il palco in alcune Jam Session avvenute durante una delle tante notti romane».
SINOSSI UFFICIALE. Ostia, il lungomare di Roma, inverno. Due ragazzi di sedici anni, alle otto del mattino, rubano un motorino, fanno una rapina, e alle nove entrano a scuola. Nader e Stefano: uno è egiziano ma è nato a Roma, l’altro è italiano ed è il suo migliore amico. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana, ma proprio per questo i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. Nader allora scappa di casa.Alì ha gli occhi azzurri racconta una settimana della vita di un adolescente che prova a disubbidire ai valori della propria famiglia. In bilico tra l’essere arabo o italiano, coraggioso e innamorato, come il protagonista di una fiaba contemporanea, Nader dovrà sopportare il freddo, la solitudine, la strada, la fame e la paura, la fuga dai nemici e la perdita dell’amicizia, per tentare di conoscere la propria identità.
Marco le Boeuf