“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Movimento 5 stelle contro l’emendamento ‘caccia selvaggia’
L’ultima legge di bilancio, approvata con il via libera definitivo il 29 dicembre scorso, ha portato con sé un emendamento fortemente contestato, il 78.015, che ha scatenato da subito critiche e contestazioni da parte di associazioni animaliste ed organizzazioni impegnate nella tutela dell’ambiente. Ribattezzato “emendamento caccia selvaggia”, ha di fatto liberalizzato la possibilità di cacciare nelle zone protette e persino nelle aree urbane, qualunque specie selvatica e per tutto l’anno. Provvedimento di cui anche il Comune di Pescara ha prontamente usufruito nei mesi scorsi, con un’ordinanza del Sindaco Carlo Masci che ha dato il via libera all’abbattimento di oltre 100 cinghiali sul territorio cittadino, scatenando la reazione di animalisti e volontari a cui ha fatto eco il Movimento 5 Stelle. Nei giorni scorsi, proprio sulla scia di questa indignazione di associazioni ambientaliste e società scientifiche nazionali, l’ex ministro pentastellato Sergio Costa ha lanciato una vera e propria call to action rivolta a tutti i portavoce locali del Movimento 5 Stelle per la presentazione di una mozione volta a contenere gli effetti di questo emendamento, a tutela della sicurezza dei cittadini e a salvaguardia del territorio. L’iniziativa, proposta per la prima volta dalla consigliera M5S Patrizia Nola a San Giorgio a Cremano (NA), non è stata approvata e ora viene rilanciata dai pentastellati pescaresi perché possa essere presentata in quanti più Comuni possibili.
“Questo provvedimento del Governo Meloni, inserito nell’ultima legge di bilancio, rappresenta il più grande attacco frontale al mondo animale – commenta il consigliere Paolo Sola – ed è una pagina vergognosa per la tutela dell’ambiente in Italia. Dare la possibilità di cacciare in città, parchi e riserve naturali frequentati da cittadini, escursionisti e bambini, è del tutto immorale oltre che pericolosissimo, così come consentire l’ingresso di persone armate in qualunque terreno privato, esponendo i cittadini a possibili rischi in casa propria”.
Il riferimento è alle tante segnalazioni arrivate, infatti, anche nel nostro territorio da parte di cittadini sorpresi da colpi d’arma da fuoco all'interno di terreni di proprietà, alla mercé di guardie venatorie volontarie lanciate in vere e proprie battute di caccia fuori controllo.
“Ed è per questo che abbiamo raccolto con piacere l’invito dell’on. Sergio Costa a depositare in ogni Comune la mozione presentata dalla collega Patrizia Nola – proseguono i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – perché si possa bloccare la caccia indiscriminata alla fauna selvatica e contenere l’applicazione della norma nazionale nel rispetto prioritario della sicurezza urbana e della tutela dell’ambiente. L’obiettivo – continuano i pentastellati– è di tenere alta l’attenzione sulle enormi mancanze del nostro Paese, sia normative che culturali, in tema di tutela del mondo animale e creare un percorso di sensibilizzazione in tal senso. In questa direzione va anche il nostro impegno come M5S alla campagna di raccolta firme per la richiesta di un referendum che abolisca l’attività venatoria, a cui abbiamo aderito insieme a Cadapa (Comitato Antispecista Difesa Animali e Protezione Ambiente) e LAV, e che ci vedrà impegnati fino al 18 agosto nelle piazze della nostra città per una battaglia di civiltà“.